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Impresa a metà del Chievo, pareggia l'Inter nel recupero con Pellissier

Al Bentegodi finisce 1-1. Neroazzurri in vantaggio con Perisic nel primo tempo, pareggio del capitano gialloblu al minuto 91. Sesto pareggio consecutivo dei clivensi in campionato

Dopo Napoli e Lazio, il Chievo Verona di Domenico Di Carlo ha frenato un'altra big del campionato. Contro l'Inter, oggi 22 dicembre, i gialloblu hanno raccolto il sesto pareggio consecutivo. In classifica, non cambia molto, i clivensi sono ancora ultimi in classifica, ma le speranze di una clamorosa salvezza non si smorzano.

LE FORMAZIONI. Di Carlo, alla vigilia, sembrava intenzionato a riproporre la difesa a tre, ma alla fine si affida al 4-3-1-2. Sorrentino in porta; in difesa da destra a sinistra ci sono Depaoli, Bani, Rossettini e Barba; a centrocampo il regista centrale è Rigoni, Kiyine a sinistra ed Hetemaj a destra; Giaccherini dietro le due punte Meggiorini e Pellissier.
Il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti azzarda un 4-3-3 molto offensivo, con Handanovic in porta, Vrsaljko a destra, D'Ambrosio a sinistra, De Vrij e Skriniar centrali; Brozovic unico centrocampista difensivo al centro, con Nainggolan a sinistra e Joao Mario a destra a sostenere molto le due ali Perisic e Politano e la punta Icardi.

PRIMO TEMPO. Chievo Verona aggressivo fin dal primo minuto con Rigoni che di testa respinge un lancio dell'Inter e serve Meggiorini e che controlla di petto sulla trequarti avversaria, si gira e prova a sorprendere Handanovic dalla lunga distanza. Il portiere interista respinge. Il primo tiro in porta della partita è anche l'unico dei gialloblu nei primi 45 minuti. L'Inter, infatti, si riprende in fretta dallo spavento iniziale e comincia a prendere il controllo della gara con il suo possesso palla. I veronesi pressano bene al centro del campo, ma sulle fasce Depaoli e Kiyine non garantiscono grande copertura e questo permette alle due ali neroazzurre, Politano e Perisic, di essere pericolose, anche per l'ottimo sostegno dei terzini. Dal centro l'Inter ci prova ma non sfonda e i cross dalle fasce vengono ben letti dai difensori del Chievo. Al 20' Handanovic tarda un disimpegno su pressing di Meggiorini e rischia tanto, ma alla fine riesce a sbarazzarsi della sfera e non regalare un gol agli avversari. Gol che sembra vicino per l'Inter al 28' con un bel cross di D'Ambrosio dalla sinistra, Icardi in area cerca la soluzione di precisione e Sorrentino respinge. La palla è ancora viva e Nainggolan tira a botta sicura dal limite dell'area ma non centra la porta. Passano dieci minuti e l'Inter passa in vantaggio. Lancio lungo di Skriniar, velo di Perisic che si porta via Bani e la palla arriva ad Icardi. Sull'attaccante dell'Inter ripiega Depaoli in aiuto a Rossettini. L'intervento di Depaoli però non trova la sfera e Icardi può servire in profondità D'Ambrosio che è da solo. Perisic intanto ha seguito tutta l'azione e sul cross di D'Ambrosio è puntuale all'appuntamento e col destro devia la palla in porta in anticipo su Sorrentino. Inter in vantaggio. Nel finale del primo tempo, i neroazzurri potrebbero raddoppiare con Joao Mario che in scivolata impatta la sfera su un cross basso di Perisic ancora dalla sinistra. L'intervento di Joao Mario però non è preciso e la palla finisce fuori.

SECONDO TEMPO. Di Carlo cambia il suo Chievo con Jaroszynski al posto di Kiyine, ammonito nel primo tempo. Ci mette un po', ma il Chievo cambia anche tatticamente con Depaoli e Jaroszynski alti sulla linea del centrocampo e una difesa a tre con Bani, Rossettini e Barba. I gialloblu si sbilanciano e con le prime ripartenze di Joao Mario l'Inter fa capire che vorrebbe chiudere il match. Ci va vicino al 56' con Icardi, servito in area da Perisic. L'attaccante argentino fa tutto bene, anche la finta per mandare a vuoto l'intervento di Bani, ma Sorrentino gli chiude lo specchio della porta e così l'Inter guadagna solo un angolo. Calcio d'angolo che non viene sfruttato e nel capovolgimento di fronte Giaccherini trova l'imbucata per Pellissier nell'area interista. Il capitano in distensione riesce a calciare ma non con forza e Handanovic si allunga per ripararsi in angolo. Sul tiro dalla bandierina è spettacolare la rovesciata di Pellissier, ma non è precisa e la palla finisce fuori. Di Carlo toglie Meggiorini e mette Stepinski, sperando nel contributo di giocatori freschi. Spalletti toglie Nainggolan e mette Vecino e prova a cambiare tatticamente, giocando specularmente al Chievo con una difesa a tre e un centrocampo a cinque. La sua squadra lo capisce solo quando esce dal campo Politano per fare spazio a Lautaro. Nel Chievo entra anche Birsa per Giaccherini e nell'Inter Joao Mario lascia il posto a Borja Valero. Gli ospiti sembrano in grado di mettere in ghiaccio l'incontro, tenendo palla e facendo scorrere i minuti, ma al 91' arriva il pareggio. Lancio di Bani, a cercare la torre di Stepinski. Il polacco prolunga di testa e la palla finisce in un corridoio tra De Vrij e D'Ambrosio. In questo corridoio c'è Pellissier che corre come se non avesse quasi 40 anni, come se non avesse già corso per novanta minuti. Pellissier corre fino ad avere la posizione ideale per beffare Handanovic in uscita con un pallonetto. La palla entra ed è 1-1. Nel finale, l'ultima emozione la regala un silent check di Pasqua. Il direttore di gara si consulta a distanza con i colleghi alla Var per un sospetto rigore in favore dell'Inter all'ultimo minuto. La moviola in campo chiarisce che non c'è contatto tra Barba e Borja Valero. Non c'è rigore per l'Inter. La partita finisce 1-1.

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