rotate-mobile
Sport

Chievo Verona ufficialmente fallito, ma forse la sua storia non è ancora finita

Il tribunale di Verona ha stabilito il fallimento del club calcistico, che però si aggrappa ancora al Consiglio di Stato per contestare la decisione della Figc che l'estate scorsa lo escluse dalla Serie B

Ieri, 24 giugno, il Chievo Verona è stato dichiarato ufficialmente fallito. La sentenza è stata pronunciata dal Tribunale di Verona in quella che però potrebbe non essere l'ultima pagina di storia del club gialloblù.
Stefano de Bosio, uno degli avvocati del Chievo ascoltato da Alessandro De Pietro de L'Arena, ritiene che con il fallimento la società calcistica potrebbe chiedere un risarcimento maggiore alla Figc. E il riferimento è alla recente decisione del Consiglio di Stato di congelare il provvedimento del Tar favorevole alla Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Come è noto, l'estate scorsa, la Federazione escluse il Chievo Verona dal campionato di Serie B per inadempienze fiscali. Al tempo stesso, i giocatori sotto contratto con il club si poterono svincolare liberamente per trovare una nuova sistemazione. La decisione della Figc fu contestata dal Chievo, che fece ricorso in tutti i gradi della giustizia sportiva. Ma tutte le sentenze furono favorevoli alla Figc. Il club allora si rivolse al Tar e anche il tribunale amministrativo si pronunciò a favore della Federazione. Tutto però è stato rimesso in discussione dal Consiglio di Stato, che ha sospeso la sentenza del Tar.
Giovedì scorso, il Consiglio di Stato si sarebbe dovuto pronunciare ulteriormente nel merito, ma il collegio di giudici è stato ritenuto inadeguato e quindi tutto è stato rimandato alla prossima settimana. Lo scenario, dunque, è ancora aperto e il Chievo Verona ha pronta una richiesta di risarcimento da 140 milioni nel caso in cui la sua esclusione dalla Serie B risultasse ingiusta.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chievo Verona ufficialmente fallito, ma forse la sua storia non è ancora finita

VeronaSera è in caricamento