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Il Chievo stavolta non sbaglia e piazza la zampata con Birsa e Stepinski

Il cambio in panchina sembra aver giovato al club della diga, che sul campo amico ha superato per 2-1 il Crotone al termine di una sfida molto combattuta, riuscendo così ad abbandonare la zona retrocessione

Il Chievo Verona non ha fallito la propria missione nella trentaseiesima giornata di Serie A e allo stadio Bentegodi ha battuto per 2-1 il Crotone, piazzando una zampata importantissima per la corsa alla salvezza. 

La partita ha preso subito il via su ritmi alti, con i padroni di casa che si sono guadagnati due corner nei primi tre minuti e Inglese che ha spedito la sfera sopra la traversa al quinto. Ma la formazione di Walter Zenga non è rimasta a guardare e al 9' Ceccherini ha gelato i tifosi veronesi con un'incornata vincente su punizione di Barberis: ad annullare tutto però ci ha pensato la segnalazione di fuorigioco del guardalinee, poi confermata dal VAR. 
Superato lo spavento, gli uomini di D'Anna hanno subito ripreso a fare la propria partita, al cospetto di un avversario attento e arrivato a Verona con l'obiettivo di fare il risultato. Al 12' però ci ha pensato Birsa a mettere il match sui binari giusti per i veronesi, con un colpo di testa vincente arrivato su una pennellata perfetta di Gobbi partita dalla sinistra. I calabresi nel giro di tre minuti si sono quindi trovati dall'essere avanti di una rete all'averla subita e hanno subito provato a reagire, ma nella mischia in area clivense nata al 14', la difesa di casa è riuscita a respingere la sfera, mentre quattro minuti dopo il tiro di Hetemaj è stato bloccato da Cordaz. 
La partita è rimasta combattuta ed equilibrata per il resto della prima frazione, con le due squadre che però hanno faticato a creare vere occasioni anche per la grande attenzione messa in campo dalle difese. 

LA CRONACA

Nel secondo tempo sono stati ancora i padroni di casa partire con il piede sull'acceleratore, con Inglese che al 48' ha visto la propria conclusione messa in corner dopo una mischia e Capuano che quasi non regala il 2-0 ai padroni di casa per deviare un traversone, poi bloccato da Cordaz. Sempre vivo, il Crotone ha continuato a dare battaglia per cercare di conquistare il pareggio, sfiorato al 57' da Simy, che su cross di Nalini ha colto il palo con un colpo di testa, mentre subito dopo è stato Sorrentino a dire "No" a Capuano con una grande parata. 
La squadra di Zenga allora ha cercato di alzare la pressione e di schiacciare i padroni di casa, che invece spesso sono riusciti a ribaltare l'azione e a portarsi nella metà campo avversaria, costringendo gli ospiti a retrocedere per non venire puniti una seconda volta. Ma, salvati al 72' dal palo sul potente rasoterra di Radovanovic, all'82' hanno dovuto capitolare, quando Stepinski ha trovato l'angolino basso con una girata, servito da un assist di Gobbi. 
Nel finale i rossoblu ci hanno provato con la forza della disperazione, trovando la rete della speranza con Tumminello al 94': di tempo però ne era rimasto ben poco e D'Anna ha così potuto festeggiare la sua prima, importantissima, vittoria. 

Per l'allenatore del Chievo Verona è stato dunque un buon esordio. La grinta, l'intensità e l'aggressività messe in campo dai suoi ragazzi sono quelle di una squadra che crede alla salvezza e che è pronta a lottare per ottenerla. La sfida con il Crotone ha inoltre mostrato una difesa che sembra tornata ad avere un buon stato di salute, con spazi stretti e buoni movimenti, che le hanno permesso di rischiare relativamente poco. Anche in fase offensiva il club della diga è apparso propositivo, pur non creando moltissimo. 
È presto comunque per parlare, ma il cambio in panchina potrebbe aver portato quel pizzico di entusiasmo in più che serve ai veronesi per restare in Serie A. A stabilirlo però saranno la trasferta di Bologna e la sfida casalinga con il già retrocesso Benevento. 

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