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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Chievo, la partita legale non è ancora finita. A ottobre il giudizio del Consiglio di Stato

Consiglio di Stato che ha intanto accolto parzialmente un ricorso del club gialloblù, bloccando i tesseramenti degli ex giocatori ancora senza squadra. Ma ha anche valutato come legittima l'esclusione dalla Serie B decisa dalla Figc un anno fa

È stato accolto solo parzialmente dal Consiglio di Stato il ricorso del Chievo Verona, club escluso dal campionato di Serie B all'inizio dell'estate scorsa e poi dichiarato fallito a giugno di quest'anno.

Oggi, 18 luglio, il Consiglio di Stato ha pubblicato un'ordinanza in cui conferma il divieto ai giocatori svincolati un anno fa dalla società gialloblù di tesserarsi con altre squadre. Un provvedimento che riguarda solo i (pochi) ex atleti gialloblù attualmente non vincolati da nessun contratto, mentre non tocca chi si è già accasato. L'accoglimento dell'istanza clivense è avvenuto al solo fine e nei limiti «della funzionalità all'utile esercizio provvisorio dell'attività d'impresa», come scritto sull'ordinanza e riportato da Ansa.

Lo stesso Consiglio di Stato ha però anche valutato legittimo il provvedimento con cui la Figc escluse il Chievo dalla Serie B, fissando comunque per il prossimo 6 ottobre la discussione sul merito della questione.

La battaglia legale del Chievo del patron Luca Campedelli, quindi, va avanti almeno fino a ottobre.

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