rotate-mobile
Sport Borgo Milano / Via Luigi Galvani, 3

Il Collegio di Garanzia del Coni boccia il ricorso del Chievo Verona estromesso dal campionato di serie b

"Promosso" il Cosenza al posto dei gialloblu che annunciano però di voler ora ricorrere al Tar del Lazio

L'atteso giudizio del Collegio di Garanzia del Coni sul ricorso presentato dal Chievo Verona con oggetto l'iscrizione al prossimo campionato di serie b è alla fine arrivato, e non è stato positivo per la società del presidente Campedelli. Il Coni ha infatti bocciato il ricorso dei gialloblu, venendo così confermata l'esclusione dal campionato cadetto già ufficializzata nel Cosiglio della Figc a seguito della segnalazione da parte della Covisoc, ovvero la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche.

Al momento, dunque, la situazione è che con il Chievo Verona estromesso dalla serie b a festeggiare è il Cosenza. La società calabrese, infatti, è destinata ad essere "ripescata" ed inserita nel posto lasciato vacante dai gialloblu nel calendario del prossimo campionato cadetto già presentato ufficialmente. Il Consiglio Federale della Figc dovrebbe ratificare la cosa proprio questa mattina, martedì 27 luglio, durante una riunione prevista per le ore 11. 

Nel frattempo però il club di Campedelli ha già annunciato di non voler arrendersi e di proseguire fino alla fine nella battaglia legale, preparando un nuovo ricorso, questa volta al Tar. È quanto si legge in una nota ufficiale del Chievo Verona, diramata a stretto giro dopo la pronuncia del Collegio di Garanzia del Coni:

«L’A.C. ChievoVerona prende atto della decisione del Collegio di Garanzia del CONI e annuncia l’intenzione di impugnare tale decisione presso il TAR del Lazio per difendere i propri diritti, ribadendo di aver sempre operato in linea con le normative vigenti e federali per l’iscrizione al campionato di Serie B 2021/22». 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Collegio di Garanzia del Coni boccia il ricorso del Chievo Verona estromesso dal campionato di serie b

VeronaSera è in caricamento