La sconfitta col Chievo può avere un risvolto positivo. Ora si può smettere di parlare di Chievo che deve pretendere più della salvezza, che forse non può ambire alla Champions League ma di sicuro all'Europa League. Il Chievo deve puntare a una cosa soltanto: una salvezza tranquilla, punto e basta.

Il tecnico Stefano Pioli pensa già questo, e forse non ha mai visto la situazione in modo differente, neppure quando i gialloblù comandavano la classifica. I cambi della ripresa contro i rossoneri, con il risultato blindato, hanno saputo di test in vista della gara col Cesena più che un tentativo di recuperare la gara contro il Milan di Ronaldinho, Ibrahimovic, Pato e Robinho. Quel Cesena che ieri ha pareggiato contro il Parma con l'ex Bogdani e che può sempre essere una mina vagante, specie perché Ficcadenti fa giocare i bianconeri con le stesse armi del Chievo, velocità e contropiede. In particolar modo sono piaciuti Thereau, Constant e Fernandes mentre hanno deluso Bentivoglio (lo farà mai il salto di qulità questo fortissimo ragazzo?) e Granoche che dopo un buon avvio sembra già in calo, forse è meglio puntare su Moscardelli.

Oggi dopo due giorni di riposo la squadra torna al lavoro per preparare la partita che dovrà assolutamente portare ai gialloblù la seconda vittoria stagionale (grazie ad Alberto che mi ha corretto, ndr) tra le mura amiche del Bentegodi.