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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Chievo, adesso buio pesto trema la panchina di Pioli

Contro la Fiorentina i giallobl falliscono la rinascita. Con Bari e Sampdoria servono due vittorie

Sarà anche colpa dei portieri avversari, che come ha detto il tecnico del Chievo Stefano Pioli "contro di noi si esaltano", fatto sta che dopo la sconfitta contro la Fiorentina, in quella che doveva essere la gara della rinascita, adesso per i gialloblù della diga è davvero buio pesto. E la panchina di Pioli traballa, eccome.

"Nel primo tempo abbiamo giocato male,
eravamo troppo nervosi. Abbiamo preso un gol che potevamo benissimo evitare, nel secondo tempo poi potevamo anche pareggiare, ma contro di noi i portieri si esaltano. La Fiorentina ha i suoi meriti, ma è stata più fortunata", ha detto il mister.

La stagione del Chievo sembra a questo punto aver preso una piega che solo fino a qualche settimana fa era inaspettata. E il calendario dice che dopo la trasferta di Bari in programma domenica prossima, toccherà alla Sampdoria, altra squadra invischiata nelle zone basse della classifica dopo essere partita con ben altri propositi, scendere in campo al Bentegodi. Ecco, sarà con ogni probabilità quella la partita dopo la quale si avrà ben chiaro il destino del Chievo stagione 2010-2011.

Ma prima i ragazzi di Pioli devono ritrovare la strada smarrita. A cominciare dal gol. La nota positiva della gara persa contro la Fiorentina, per esempio, è stato ancora una volta Uribe. Il Chievo di questi tempi di uno che sappia decidere la gare con un guizzo ne avrebbe bisogno come il pane.
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