Cassano ci ripensa ancora: "Mia moglie si è sbagliata. Basta con il calcio"

La vicenda che lega Antonio Cassano e l'Hellas Verona si arricchisce di un nuovo (forse l'ultimo?) capitolo. 
Dopo la voce circolata in mattinata, e accompagnata dalla dichiarazioni del presidente Setti riportate dall'Ansa, sui profili social della moglie del calciatore era apparsa una nota, nella quale lo stesso Fantantonio dichiarava la sua volontà di non proseguire la sua avventura in gialloblu e anche di non voler appendere le scarpette al chiodo. 

Parole che non hanno certo reso felice la dirigenza e l'allenatore scaligero, con lo stesso Setti che ha affidato la sito ufficiale della società la sua replica, dove professava il proprio sconcerto, sottolineando comunque che il giocatore era vincolato da un contratto e quello che più contava era in ogni caso il gruppo. 
Sembrava quindi l'inizio di un braccio di ferro, con il calciatore che veniva dato da alcuni siti sportivi come interessato al Genoa e a l'Entella, società che gli avrebbero permesso di stare vicino alla famiglia, e con l'Hellas stizzito per questa decisione, dopo un lavoro di settimane per convincere il fantasista a sposare la causa gialloblu. 

Poi, nella serata di lunedì, sul profilo della compagna, ecco apparire una nuova nota con un nuovo dietrofront: "Al contrario di quanto apparso sui profili social ufficiali di mia moglie, vorrei precisare quanto segue. Carolina ha sbagliato, dopo averci pensato e riflettuto alla fine ho deciso: Antonio Cassano non giocherà più a calcio. Chiedo scusa alla città di Verona, a tutti i tifosi, al presidente Maurizio Setti, al direttore sportivo Filippo Fusco, all'allenatore Fabio Pecchia, ai miei compagni di squadra e allo staff medico e tecnico. Per un uomo di 35 anni sono le motivazioni a dettare la vita, e in questo momento sento che la mia priorità è rappresentata dal fatto di stare vicino ai miei figli e a mia moglie". 

Fantantonio quindi smette? Questa volta sembra proprio di si. Salvo nuovi colpi di scena.