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Poker Calzedonia, vendicata l'eliminazione in Coppa. A Sora finisce 3-1

Quarta vittoria consecutiva sulle quattro finora giocate con Grbic in panchina. In terra laziale, i gialloblu vincono lottando, perdendosi soltanto nel terzo parziale

Giovedì 15 dicembre 2016. In Coppa Italia, Sora vince ed elimina la Calzedonia Verona. L'allenatore gialloblu Giani si dimette e, dopo la sconfitta in campionato con Molfetta, comincia l'era di Grbic sulla panchina veronese.

Domenica 15 gennaio 2017. Sembra passato un anno e invece è passato solo un mese. Ancora una volta è Calzedonia Verona contro Biosì Indexa Sora, ma questa volta i gialloblu vincono, proseguendo una striscia di vittorie giunta a quota quattro

I primi due set, nonostante il buon inizio di Sora, vanno alla Calzedonia Verona, la quale però cade nel terzo parziale. Quarto set con finale da cardiopalmo, conclusosi a favore dei ragazzi di Grbic, grazie a due muri consecutivi di Mitar Djuric. Calzedonia Verona vince 3-1 e Simone Anzani viene premiato come MVP di serata.

Primo set che inizia con molti errori in battuta, sia da una parte che dall’altra. Parte forte Sora che va anche sul più tre (10-7), salvo poi farsi raggiungere sul 12 pari grazie a un ace di Ferreira e a un gran colpo di Aidan Zingel. Il sorpasso e il break della Calzedonia Verona arrivano grazie a un travolgente Mitar Djuric (13-15). Bagnoli chiama il time out ma non c’è nulla da fare, Kovacevic realizza il più tre (13 a 16). Reazione di Sora, che si rifà sotto, con il set che procede punto su punto fino al nuovo break di Verona (18-20). Calzedonia allunga e va a chiudere il set sul 21 a 25.

Secondo parziale con Sora all'arrembaggio, Verona insegue e raggiunge il pareggio (7-7) con Kovacevic. Parziale equilibrato, con Sora che prima realizza il break grazie a un ace di Sperandio (16-14) e poi allunga con un muro di Kalinin (17-14). Verona non demorde e rimane incollata; prima accorcia le distanze con un mani e fuori di Ferreira (19-18) e poi pareggia grazie a un muro di Zingel (19-19). Finale di set concitato: Sora allunga nuovamente (22-19) ma Verona rimane incollata e chiude poco dopo con Kovacevic (24-26).

Terzo set decisamente senza storia. Dopo pochi scambi Sora allunga di più quattro su Verona (8-4) e fa intuire che la musica, rispetto ai set precedenti, è diversa. Calzedonia fatica a uscire dal guscio e così Grbic decide di mettere a riposo i titolari facendo entrare Paolucci, Randazzo, Lecat e Stern. Il massimo vantaggio di Sora arriva dalle mani di Matteo Sperandio, che grazie a un ace porta il sultano sul 20 a 10. Verona prova a reagire ma non può nulla contro un parziale già compromesso in partenza. Buona la prestazione di Stern (5 punti).

Nel quarto set, Calzedonia cambia marcia e a metà parziale allunga di quattro punti sui ragazzi di Bagnoli (9-13). Gotsev forza la mano e accorcia le distanze grazie a un ace che porta il risultato sul 12 a 14. Si procede punto su punto con Calzedonia che allunga solo sul finale grazie a un imperiale Mitar Djuric.

Biosì Indexa Sora - Calzedonia Verona 1-3

(21-25, 24-26, 25-18, 23-25)

Biosì Indexa Sora: Kalinin 2, Seganov 5, Sperandio 8, Gotsev 9, Miskevich 18, Rosso 14; Santucci (L), Marrazzo, Corsetti, Tiozzo, Lucarelli, Mauti, De Marchi 7. All: Bagnoli. 

Calzedonia Verona: Kovacevic 14, Baranowicz 2, Zingel 7, Anzani 8, Ferreira 12, Djuric 16; Giovi (L), Paolucci, Randazzo 1, Lecat 2, Frigo, Mengozzi, Stern 5. All: Grbic.

Arbitri: Tanasi, Saltalippi. 

Spettatori: 1402.

Durata set: 1.45 (0.26, 0.29, 0.23, 0.27).

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