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Martedì, 23 Aprile 2024
Calcio

Tudor: «Bella iniezione di fiducia che ci dà coraggio e energia. La squadra è forte e l'ha dimostrato in campo: ripartiamo da questa consapevolezza»

Il nuovo allenatore gialloblù, protagonista della prima vittoria dell'Hellas in campionato: «Siamo soddisfatti di aver regalato questa prima vittoria ai tifosi, speriamo di poterli far gioire ancora anche nelle prossime gare»

I cinque giorni per ricostruire il Verona ne fanno ancora più un'impresa.

Il successo con la Roma rappresenta un'iniezione di fiducia incredibile, dopo tre sconfitte dolorose in avvio di campionato contro Sassuolo, Inter e Bologna. Per fermare i giallorossi di José Mourinho serviva davvero una partita perfetta, ed è così che è stata quella dell'Hellas. Tre gol che hanno regalato tre punti pesantissimi, che alla vigilia nessuno si sarebbe aspettato dopo il terremoto della settimana per il rumoroso esonero di Di Francesco. Il merito va anche e soprattutto al nuovo tecnico Igor Tudor, che in pochissimo tempo è riuscito a capovolgere lo spirito della sua squadra, ricavandone una prestazione maiuscola che ha finalmente smosso la classifica.

Queste le principali dichiarazioni dell'allenatore croato al termine dell'incontro, riportate sul sito ufficiale del Club gialloblù:

«La vittoria? Sono molto contento del risultato di questa sera, soprattutto per i ragazzi. È un risultato che ci dà fiducia ed energia in vista delle prossime gare. Dobbiamo essere consapevoli del nostro valore e della nostra forza e lavorare per acquistare sempre più consapevolezza delle nostre qualità.

Il coraggio mostrato in campo? Giocare con mentalità e spirito era la chiave per sfruttare al meglio le nostre chances contro un avversario forte come la Roma. Abbiamo messo in pratica tutto ciò che avevamo preparato in allenamento e i risultati si sono visti sul campo.

Cos'ho chiesto in fase offensiva? Ho chiesto ai ragazzi di avere il coraggio di giocare la palla in avanti, di avere voglia di cercare la via del gol e di partecipare alla fase offensiva. Abbiamo giocatori di qualità in attacco e dobbiamo cercare di metterli sempre nella condizione di potersi esprimere al meglio di fronte alla porta avversaria.

Dove possiamo ancora crescere? Penso che vadano migliorate tutte le fasi, sia quella di possesso che di non possesso. Dobbiamo lavorare anche per crescere dal punto di vista mentale e fisico. Abbiamo molte gare da affrontare ancora, ma avremo tempo per allenarci sotto tutti questi aspetti.

Se dedico a qualcuno questa prima vittoria? Vorrei dedicarla ai miei giocatori perché non era una partita facile. Non si vinceva da molti mesi, hanno meritato il risultato e sono felice per loro.

Il supporto del pubblico? Siamo soddisfatti di aver regalato questa prima vittoria ai tifosi, speriamo di poterli far gioire ancora anche nelle prossime gare e di vedere sempre più persone allo stadio a tifare per noi».

Felice anche Gianluca Caprari, che al debutto al Bentegodi è riuscito a segnare il primo gol con la maglia del Verona. Queste le sue parole, anch'esse riportate sul sito ufficiale della società di via Olanda:

«Abbiamo disputato una grandissima partita, specialmente nel secondo tempo. Non era facile rimontare in questo modo, specie dopo aver subito gol nel finale del primo tempo, ma siamo stati bravi a ribaltarla: adesso ci godiamo la grande emozione di questo momento. Abbiamo aggredito la Roma nella maniera giusta, come ci ha chiesto il mister e come avevamo preparato in settimana. Siamo contenti di quel che abbiamo fatto, ma la testa deve essere già orientata ai prossimi impegni perché mercoledì c’è la Salernitana. Dobbiamo mantenere alta la tensione. Bentegodi da sogno per me? Sono contento della mia prestazione e del gol sotto la Curva, così come di quella della squadra che meritava di trovare i primi punti in campionato. Per quanto mi riguarda, devo continuare su questa strada perché sento di poter dare molto altro al Verona. Il gol? E’ un tipo di azione che proviamo spesso, mi piace puntare l’avversario e rientrare sul mio piede forte per calciare. Ma anche in allenamento in settimana lavoriamo con il mister per creare queste situazioni di attacco nell’area avversaria: non posso che essere molto felice e ancora più motivato a dare il massimo. Quanto ci ha dato stasera il Bentegodi? Tantissimo, io ci ho sempre giocato da avversario prima di oggi ed è sempre stato difficile affrontare il Verona con lo stadio pieno. Adesso ci aspettano due trasferte di fila e dovremo ricaricare le pile, anche grazie alla carica incredibile che ci han dato i tifosi. Abbiamo fatto solo un piccolo passo in avanti, non dobbiamo abbassare la guardia per riuscire a portare a casa punti anche nelle prossime gare».

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