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Torino, Juric torna sull'addio al Verona: «Non mi sono comportato bene. L'Hellas mi ha dato tanto, ma sentivo di dover andare via»

Il tecnico croato sul suo passaggio in granata: «Sono stato stronzo con il presidente Setti. Non è stata una cosa bella da parte mia, lui mi offriva di più di Cairo. Tudor? Dopo di me, non potevo immaginare una persona migliore su quella panchina»

Ivan Juric, tecnico del Torino, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria sull'Hellas, squadra a cui è stato legato nelle scorse due stagioni.

L'allenatore croato è tornato sul suo tanto chiacchierato addio, dopo le belle parole spese di recente per la sua ex piazza. Queste le sue principali dichiarazioni:

«Perché questa estate sono andato via da Verona? Si sono accumulate un po' di cose. All'Hellas sono rinato e ho comprato anche casa, sono sincero: sono stato stronzo con il presidente. Non è stata una cosa bella da parte mia, lui mi offriva di più di Cairo e ho perso soldi per venire qua.

Setti ha sofferto tanto nell'ultimo anno e non mi sono comportato bene. Sentivo dentro che dovevo andare via, questa è la ragione più grande. Qui è una sfida bellissima con tante difficoltà, bisogna battagliare e me la sono presa con grande gusto. Ma l'Hellas mi ha dato davvero tanto.

Tudor? Con lui è un'amicizia che va avanti dall'infanzia, ci sentiremo nei prossimi giorni. Dopo di me, non potevo immaginare una persona migliore sulla panchina dell'Hellas. Sta trasmettendo le sue idee, il progetto sta proseguendo, è una bella cosa vederli giocare così».

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