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San Martino Speme, un errore che costa caro: sconfitta a tavolino col Cartigliano

I nerazzurri hanno impiegato in campo Massimo Goh N'Cede, giocatore che in questa stagione è stato tesserato con tre società diverse (Selimbar e Fanfulla le altre due), partecipando a gare ufficiali per ciascuna: da regolamento non è consentito

È arrivata la decisione sul ricorso del Cartigliano in merito alla gara esterna di Serie D persa 2 a 1 contro il San Martino Speme, lo scorso 13 febbraio.

Il Giudice Sportivo ha assegnato la vittoria a tavolino alla squadra vicentina di mister Ferronato, poiché i nerazzurri hanno impiegato in campo Massimo Goh N'Cede, giocatore che in questa stagione è stato tesserato con tre società diverse (i rumeni del Selimbar, il Fanfulla e appunto il San Martino Speme), partecipando a gare ufficiali per tutte e tre. Per effetto di questa decisione, il San Martino Speme scivola così solitario all'ultimo posto in classifica nel girone C, mentre il Cartigliano sale all'ottavo.

Questo quanto stabilito nello specifico dal Giudice Sportivo, in base a quanto riportato nel contenuto ufficiale del comunicato numero 62/CS della Lega Nazionale Dilettanti:

«Il GS delibera:

1) di accogliere il reclamo;

2) di infliggere alla ACD SAN MARTINO SPEME la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3;

3) di non addebitare la tassa di reclamo».

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