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Pareggio Verona a Empoli, Cioffi: «Male il primo tempo, aggressivi e propositivi nel secondo: ripartiamo da lì»

L'allenatore gialloblù dopo il punto ottenuto al Castellani: «Dovremo trovare la medicina per evitare quei primi 45 minuti che non ci appartengono. Bisogna ricominciare da ciò che di buono è stato fatto nella seconda parte di gara​»

L'Hellas rimane in balia del gioco dell'Empoli per un tempo, impreciso e opaco, per poi riuscire a reagire nella ripresa agguantando un (secondo) punto d'oro.

Al Castellani i primi 45 minuti sono di solo marchio azzurro, coronati dal vantaggio al 26' siglato dal sinistro del giovane Baldanzi. Nella seconda parte di gara, grazie al triplo cambio Hien, Terracciano e Veloso per Ceccherini, Faraoni e Hongla, il Verona di Cioffi incomincia finalmente a fare la propria partita. Sono però altre due sostituzioni a risultare decisive: Doig e Kallon, appena entrati in campo, confezionano infatti la rete del pareggio al 69'. L'attaccante sierraleonese sfrutta al meglio l'assist dell'esterno scozzese, stoppando il pallone col petto, per poi concludere con un preciso mancino che si infila dritto nell'angolino della porta di Vicario.

Di seguito le principali dichiarazioni del tecnico toscano al termine dell'incontro, riportate sul sito ufficiale del Club gialloblù:

Mister, ci fa un'analisi dei due tempi? «Dobbiamo e vogliamo trovare una spiegazione alla prestazione dei nostri primi 45'. Il secondo tempo, invece, è andato bene: siamo stati propositivi, aggressivi e diretti in maniera giusta. Ripartiamo da lì​».

Tanti i fattori positivi: la condizione fisica, la risposta forte dei nuovi arrivati, il gol di Kallon, l'unione del gruppo... «Sì, e aggiungo i cinque calciatori nati dopo il 2000 in campo assieme. Questo è il segno di un Verona che si sta rinfrescando e che sta trovando energie nuove. Dovremo trovare la medicina per evitare quel primo tempo, che non ci appartiene come Verona. Bisogna ripartire da ciò che di buono è stato fatto nella seconda parte di gara​».

Al debutto dal 1' minuto contro l'Atalanta, complice l'indisponibilità di Marco Davide Faraoni, Filippo Terracciano si sta mettendo in luce ogni qualvolta viene chiamato in causa. Queste le parole del laterale, anch'esse riportate sul sito ufficiale della società scaligera:

Nella ripresa, una grande reazione: sei d'accordo? «Sì, a fine primo tempo il mister ci ha dato una grande scossa, ha toccato i punti giusti e mi ha dato positivamente i brividi. Ecco perché siamo entrati in campo nel secondo tempo con un approccio diverso».

Ancora una rimonta, come a Bologna: è un Verona che non molla mai? «Questo è ormai da anni il DNA del Verona, è la caratteristica che ci contraddistingue».

Quanto sei soddisfatto della tua terza presenza stagionale? «Non ancora del tutto. Mi conosco e so che posso migliorare. Sono fiducioso in questo senso, perché abbiamo con noi uno staff che cura i dettagli e ci aiuta».

Che emozione è giocare nella squadra della tua città, in cui sei cresciuto? «Bello, perché è motivo di orgoglio per la mia famiglia, soprattutto mio padre che ha vestito questi colori. Questa è una maglia che sento in modo particolare, che mi appartiene e spero di regalare più gioie possibili a questi tifosi».

Contro la Sampdoria sarà un'altra sfida importante... «La Sampdoria è una grande squadra, per noi ogni partita conta tantissimo e la affrontiamo come se fosse l'ultima».

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