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Napoli - Hellas Verona, le probabili formazioni | Gialloblù che vincono non si cambiano. Osimhen, sì o no?

Tudor pronto a riconfermare gli undici che hanno battuto la Juventus al Bentegodi. Ancora out Ilic, operato di recente Frabotta. Tra i partenopei ristabiliti Fabian Ruiz e Insigne, di nuovo in campo dopo il riposo concesso in Europa League. Osimhen prova il recupero in extremis, ma non dovesse farcela pronto Petagna a sostituirlo

L'Hellas Verona prova a fare lo sgambetto alla capolista Napoli.

I gialloblù, in fiducia dopo i successi di prestigio contro Lazio e Juventus, cercheranno di sfruttare al meglio entusiasmo e energie positive per andare ancora più forte alla ricerca di altre imprese memorabili. La prima occasione è quella alle 18 di domani, domenica 7 novembre, allo stadio Maradoni di Napoli. Tudor è fiducioso, il gruppo è in salute: tutto potrebbe succedere. Squadra che vince non si cambia, con il tecnico croato intenzionato a riconfermare la stessa formazione dell'ultima sfida giocata al Bentegodi contro i bianconeri. Sul fronte partenopeo, il dubbio principale riguarda l'attacco: con Fabian Ruiz e Insigne recuperati, resta incerto solo l'impiego di Osimhen nel ruolo di centravanti. Nel caso in cui Spalletti decidesse di non schierarlo, è pronto Petagna al suo posto.

I PRECEDENTI - I precedenti in terra campana vedono il Napoli nettamente in vantaggio con 21 successi, 6 pareggi e solo 3 battute d'arresto. Difficile dimenticare l'1-1 nell’ultima giornata dello scorso campionato, che costò la Champions League agli azzurri. La rete di Faraoni pareggiò quella di Rrahmani, spedendo così al quarto posto la Juve. L'ultima gioia partenopea risale a due anni fa, nel 2 a 0 il finale con la doppietta di Milik. I gialloblù non vincono in questa trasferta dal 1983.

QUI NAPOLI - Reduce dalla vittoria di Europa League a Varsavia, la capolista Napoli si appresta ad affrontare il test non scontato contro l'Hellas Verona. Allo stadio Maradona non sarà in campo lo squalificato Koulibaly, mentre Insigne e Fabian hanno smaltito i rispettivi affaticamenti, pronti a tornare subito titolari dopo il riposo concesso nell'infrasettimanale di coppa. Nel 4-2-3-1 di Spalletti c'è Ospina tra i pali, con difesa composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui. In mezzo Anguissa e il recuperato Fabian, con Politano, Zielinski e Insigne a comporre la trequarti offensiva. Nel ruolo di centravanti si proverà a recuperare Osimhen fino all'ultimo minuto, con Petagna prima alternativa.

QUI HELLAS VERONA - Dopo i due colpi casalinghi contro Lazio e Juventus, i gialloblù puntano a fare lo sgambetto anche al Napoli. Tudor è orientato a confermare in blocco l'undici schierato al Bentegodi di fronte ai bianconeri, con Dawidowicz, Günter e Casale a difendere la porta di Montipò. Resta out Ilic, che non ha ancora riassorbito completamente l'infortunio alla caviglia rimediato contro l'Udinese. Al suo posto Tameze è il favorito nella coppia di mediana con Veloso, sugli esterni ci saranno gli intoccabili Faraoni e Lazovic. L'attacco è pericoloso, quindi non cambia: Barak e Caprari a sostegno del miglior giocatore di ottobre, il Cholito Simeone. Così il tecnico croato nella conferenza stampa della vigilia: «Col Napoli sarà una gara molto tosta, in casa di una delle favorite per la vittoria dello scudetto. Spalletti è un allenatore che da anni è tra i più bravi, la rosa è molto forte, ma il nostro obiettivo è andare al 'Maradona' per dare tutto sul campo e raccogliere il massimo risultato possibile. Il Napoli ha una rosa ampia e la possibilità di effettuare cinque sostituzioni, negli ultimi anni, ha molto limato la differenza tra i titolari e non. Meritano la vetta della classifica per quanto visto nelle prime undici giornate, ma questo non fa che aumentare le nostre motivazioni. È bellissimo affrontare qualunque avversario giocando con lo stesso spirito, trattando tutti alla pari, rendendo la vita difficile a tutti: sono fiducioso, come lo ero anche nelle ultime settimane. In difesa servirà una grande prova da parte di tutti, ma non vogliamo rinunciare alla nostra attitudine offensiva, anche in casa della capolista. Penso che il calcio debba essere un divertimento, uno spettacolo per chi viene allo stadio a vedere una gara. Il momento del Verona? La vittoria sulla Juve, nella mia testa, è già lontana. Già due giorni dopo la sfida, ero totalmente concentrato sul Napoli. Perché ogni giorno bisogna lavorare, migliorare e soprattutto saper sfruttare questo entusiasmo per andare ancora più forte, per lasciare tutto sul campo in ogni allenamento. Abbiamo una squadra fatta di ragazzi non solo bravi ma anche intelligenti, che sfrutta l'energia delle vittorie di prestigio per lavorare ancora meglio. Io il calcio lo vivo così, andando sempre al massimo. La difesa? Siamo stati molto solidi contro la Juventus, raddoppiando spesso gli avversari e difendendo bene la porta. La qualità che abbiamo in attacco ci consente di creare molto, ma al tempo stesso concedere poco dietro diventa fondamentale: vogliamo continuare su questa strada. I ragazzi si sono messi a disposizione fin dal primo giorno con grande umiltà, e i risultati che stiamo raccogliendo sono merito delle loro qualità: sono felice del percorso che stiamo facendo e di quanto abbiamo raccolto, ma non ci accontentiamo minimamente. Chi non avremo a disposizione? Ilic e Frabotta, a cui auguro di rientrare prima delle otto settimane previste dalla prognosi»​.

ARBITRO - Giovanni Ayroldi di Molfetta

Le probabili formazioni

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Ruiz; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen.

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale, Günter, Dawidowicz; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone.

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