rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Calcio

Hellas, è un altro ko che fa male. Cioffi: «Sconfitta immeritata, resta l'amaro in bocca»

Il tecnico gialloblù dopo la seconda rimonta di fila subita nel recupero: «Ho visto una squadra forte con identità e buon gioco. Nel secondo tempo abbiamo cercato spazi e profondità, contento per i ragazzi che sono entrati»

Il Verona torna dalla trasferta all'Arechi senza punti, e non ne colleziona uno da quattro partite.

La società gialloblù, a fronte della sconfitta contro la Salernitana e degli ultimi risultati accumulati, sta già facendo le proprie valutazioni sul futuro dell'allenatore Gabriele Cioffi, in questo momento a forte rischio esonero. La gara persa con i granata si è inaugurata nel primo tempo con il vantaggio locale firmato Piatek, innescato in profondità da Bonazzoli. Nella ripresa il pareggio scaligero con il colpo di testa di Depaoli, prima della beffa finale (la seconda di fila dopo l'Udinese) nel recupero con il sinistro a giro vincente di Dia, il cui gol che regala i tre punti alla squadra di Nicola e inguaia ulteriormente l'Hellas, già in situazione critica.

Di seguito le principali dichiarazioni del tecnico toscano al termine dell'incontro, riportate sul sito ufficiale del Club di via Olanda:

Come mi sento dopo questa sconfitta? «Esco con l'amaro in bocca. Ho visto una squadra con identità, forte e che ha espresso buon gioco. Nel primo tempo, alla prima occasione la Salernitana ha segnato, però poi ho visto i miei ragazzi non battere ciglio, giocare e provare a pareggiare o vincere».

Il tocco di braccio di Radovanovic e il colpo di Candreva a Doig? «Sul rigore assegnato e poi revocato c'era il VAR a giudicare. Quello che mi ha lasciato più perplesso è il colpo netto di Candreva, col pallone che stava andando da un'altra parte. Episodio che poteva cambiare la partita. Mi spiace l'arbitro, che ha condotto una gara 'maschia', non credo sia stato aiutato in quella situazione. Non è comunque nella mia mentalità andare a cercare l'episodio, bensì la soluzione».

Verona che non meritava di perdere? «Ho visto un gioco fluido. Nel primo tempo siamo stati poco incisivi davanti. Abbiamo anche gestito la partita e nel secondo tempo abbiamo cercato spazi e profondità. Sono contento anche per i ragazzi che sono entrati nella ripresa, hanno dimostrato grande voglia e personalità».

Entrato a inizio ripresa per dare una scossa all'attacco, l'ex Milan Djuric non è riuscito a incidere come sperato. Queste le parole dell'attaccante bosniaco, anch'esse riportate sul sito ufficiale della società scaligera:

Milan, che partita è stata? «Ovviamente siamo amareggiati per il risultato arrivato, ma al di là del 2-1 finale credo che quella di oggi sia stata la nostra miglior prestazione. Penso che abbiamo fatto una buona partita, tenendo sempre il pallino del gioco e creando occasioni importanti, come la traversa e il palo colpiti. Abbiamo pagato due errori che sono corrisposti con i loro due gol; inoltre qualche episodio arbitrale sicuramente non ci ha favoriti».

A proposito di errori appunto, possiamo parlare di alcuni anche dal punto di vista arbitrale? «Sì, credo che oggi la gestione del match sia stata errata da parte dell'arbitro: un metro di giudizio impari con alcuni falli non fischiati e altri sì, il rigore dato e poi tolto dal VAR, episodi che possiamo definire dubbi. Non vogliamo usare l'arbitraggio come alibi, ma senza dubbio non siamo stati aiutati dalla gestione della partita. L'episodio del rigore in particolare è arrivato in un momento chiave del match, nel quale eravamo completamente in controllo del gioco: senza dubbio avere la possibilità di calciarlo o meno ha cambiato la partita».

Ci racconti anche com'è stata la tua di partita? «Credo che oggi sia stata la mia prima vera occasione di mettermi in gioco con questa maglia e di dare il mio contributo alla squadra. Sono felice che il mister mi abbia dato l'opportunità di buttarmi nella mischia all'inizio della ripresa: ho cercato di aiutare i miei compagni con la mia fisicità. Non sono ancora nella mia condizione fisica migliore, ma sto lavorando per migliorarmi e per dare del mio meglio ogni volta che vengo chiamato in causa».

Si riparte da questo secondo tempo, dall'intensità e dal carattere che ha mostrato il Verona in campo? «Sì, ma penso che oggi abbiamo disputato un buon match anche nei primi 45', dove ci è mancata solo un po' di efficacia. Nel secondo tempo sapevamo che avremmo potuto ribaltare la partita, abbiamo pareggiato quasi subito per poi andare a cercare l'assalto nel finale. Ci saremmo potuti accontentare di un punto solo, ma abbiamo provato fino alla fine a vincerla: purtroppo non ci siamo riusciti, ma lottare fino all'ultimo minuto fa parte del nostra DNA ed è ciò che continueremo a fare».

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Hellas, è un altro ko che fa male. Cioffi: «Sconfitta immeritata, resta l'amaro in bocca»

VeronaSera è in caricamento