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Hellas, sconfitta di misura col Napoli. Tudor: «L'espulsione di Ceccherini non c'era, potevamo giocarcela fino in fondo»

Pur riconoscendo i meriti dell'avversario, il tecnico croato non ha digerito alcune decisioni del direttore di gara: «L'arbitro ci ha tolto la possibilità di rimontare. Abbiamo preso due gol da due rimesse laterali, e ci avevamo pure lavorato in settimana»

Un pizzico di polemica, Igor Tudor, l'ha innescata al termine del match tra Hellas Verona e Napoli.

La sua furia si è scagliata sull'arbitro Doveri appena finita la partita, quando il direttore di gara ha estratto il doppio cartellino giallo ed espulso Faraoni per proteste. Come espresso dall'allenatore nel post gara, dal suo punto di vista la precedente espulsione, quella rimediata da Ceccherini, non c'era proprio. Anche il difensore è stato infatti espulso per doppia ammonizione, punito per aver colpito il pallone con il braccio nella zona di metàcampo. Una decisione drastica quella del fischetto romano, con i padroni di casa che avevano appena trovato la rete della speranza con lo stesso Faraoni. I partenopei, a cavallo tra primo e secondo tempo, si erano nel frattempo portati doppiamente in avanti con il centravanti di punta Osimhen, puntuale nell'infilare Montipò prima di testa e poi con un facile tap-in. Sul finale, tuttavia, l'esterno gialloblù aveva riaperto la disputa con un'incornata dritta all'incrocio. La possibilità di riaprire i giochi è stata spezzata poco dopo, proprio con il cartellino rosso di Ceccherini, che ha lasciato gli scaligeri in dieci uomini per gli ultimi minuti, negando così un clamoroso tentativo di ribaltone.

Di seguito le principali dichiarazioni del tecnico croato al termine dell'incontro, rilasciate a DAZN e riportate sul sito ufficiale del Club gialloblù:

«L'analisi della partita? Questo pomeriggio penso che la squadra abbia disputato nel complesso una buona gara, anche se purtroppo non è bastato per portare a casa un risultato positivo. Affrontavamo un avversario forte con una 'rosa' di qualità e che ha preparato bene il match. Forse avremmo dovuto dare qualcosa in più durante i 90', ma abbiamo pagato alcune assenze e qualche nostro giocatore un po’ sotto tono. Mi è dispiaciuto per il secondo giallo dato a Ceccherini, che è arrivato in un buon momento per noi è che per me non c’era: stavamo spingendo dopo aver segnato con Faraoni la rete dell'1-2. Penso che in undici contro undici fino alla fine avremmo potuto giocarcela per raggiungere il pareggio. 

Se è difficile trovare le motivazioni a questo punto del campionato? Credo che in questo sport non ci sia motivazione più grande che scendere in campo ogni settimana e dimostrare di essere più forte dell'avversario. La motivazione per un giocatore deve essere quella di mettersi sempre in gioco, mettendo a frutto il lavoro fatto in settimana e dimostrando di avere voglia di vincere ogni domenica. 

Il nostro prossimo obiettivo? Finora penso che la squadra abbia fatto molto bene, forse più di quello che ci aspettavamo. Ho a disposizione una 'rosa' di giocatori che dà sempre sempre tutto e si impegna al massimo, sia in allenamento che in partita. Per noi ora è importante recuperare i giocatori infortunati e preparare al meglio le nove partite che ci restano da affrontare».

Si è reso protagonista dell'incontro Lorenzo Montipò, provvidenziale in occasione delle parate di riflesso su Fabian Ruiz ed Elmas. Queste le parole dell'estremo difensore, anch'esse riportate sul sito ufficiale del Club scaligero:

«Lorenzo, che partita è stata? Una gara complessa soprattutto nel primo tempo, perché non ci hanno permesso di fare il nostro gioco e ci hanno chiuso molto bene, trovando inoltre il vantaggio nei primi minuti di gioco. Noi però siamo stati bravi a restare in partita, e non abbiamo mollato nemmeno dopo il secondo gol per poi siglare l'1-2. Peccato per l'espulsione, perché in undici contro undici poteva finire diversamente.

Ci avete creduto di poterla pareggiare nel finale... Certo, è nelle nostra mentalità puntare sempre punti, ma questa volta è andata male. La testa è già alla sfida di Empoli.

Avete limitato molte azioni di una squadra forte come il Napoli... Sì, pressare fa parte del nostro stile di gioco e questo è quello che ci chiede il mister. Noi portiamo avanti questa sua idea, e siamo contenti di come l'abbiamo espressa anche oggi. Non molleremo fino alla fine del campionato.

Hai fatto una bellissima parata nel primo tempo... Quando vengo chiamato in causa e posso dare una mano sono felice. Ho fatto una bella parata su Fabian Ruiz, e sappiamo che ha un gran tiro, quindi sono soddisfatto di aver tenuto il risultato sull'1-0 a fine primo tempo, così da poter cercare il pareggio nel secondo.

Una settimana, ora, pre preparare bene il match di Empoli... Assolutamente, giocheremo contro una squadra che ha bisogno di punti per salvarsi e che esprime un bel gioco. Sarà una partita dura, come lo è stata all'andata, ma cercheremo di esprimere il nostro gioco e penso sarà anche una bella gara».

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