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Hellas Verona - Napoli, le probabili formazioni | Con Ceccherini out, dubbi nella difesa gialloblù

A fronte dell'infortunio (e la squalifica) dell'ex Fiorentina, Cioffi dovrà reinventare il pacchetto arretrato, scegliendo uno tra Magnani e Amione da affiancare a Dawidowicz e Günter. A centrocampo assente Veloso

Ci siamo: è finalmente ripartito il campionato di Serie A. Per l'Hellas, alla quarta stagione consecutiva in massima serie, si preannuncia un esordio di fuoco nel posticipo in programma contro il Napoli.

Tutte e due le squadre si affacciano all'incontro al termine di una settimana particolare, che ha visto la scomparsa di Claudio Garella, 67 anni, ex portiere scudettato e idolo di entrambe le tifoserie. I gialloblù si presentano dopo la dolorosa eliminazione in Coppa Italia contro il Bari, vogliosi di riscatto contro una delle formazioni più in forma del momento. «Stiamo andando in battaglia, servono umiltà e sacrificio» ha annunciato l'allenatore scaligero Gabriele Cioffi, ancora in attesa di rinforzi dalla società che permettano di tappare alcune lacune, specie nel reparto arretrato. Nel frattempo Giovanni Simeone ha svolto le visite mediche proprio con i partenopei, preparandosi a diventare un nuovo giocatore azzurro. Appuntamento dunque a domani sera al Bentegodi, ore 18.30, per un Ferragosto rovente.

I PRECEDENTI - Il Verona ha vinto 13 partite contro il Napoli in Serie A (14 pareggi e 31 sconfitte): soltanto contro Cagliari e Fiorentina ha conquistato più successi (14) nel massimo campionato. Hellas e Napoli non pareggiano in casa degli scaligeri in Serie A dal 1988 (1-1 in quel caso); da allora, quattro successi interni e otto esterni. Nell'ultima stagione il Verona è stato sconfitto nella gara di esordio in Serie A (2-3 contro il Sassuolo); i gialloblù non perdono due esordi stagionali di fila dal periodo 1989-1999 (quattro in quel caso). La squadra partenopea, d'altra parte, ha vinto le ultime cinque partite d'esordio stagionale in Serie A: si tratta della serie aperta più lunga di successi consecutivi nel massimo campionato.

QUI HELLAS VERONA - Per l'esordio in campionato a pesare è l'assenza di Ceccherini (squalificato e infortunato), oltre ad un ritardo nelle strategie di rafforzamento in difesa: nell'emergenza per il terzetto arretrato, Dawidowicz e Günter sono certi del posto, mentre lo slot sul centro-sinistra se lo giocano Magnani e Amione, al momento favorito. La novità a centrocampo dovrebbe essere il recupero di Barak, che si candida a giocare dal 1' insieme a Tameze e Ilic. Resta in corsa anche Hongla, mentre Veloso è out per squalifica. Con Simeone pronto vestire proprio la maglia del Napoli, in attacco dovrebbe essere riproposta la coppia Lasagna-Henry. Così Cioffi nella conferenza stampa dell'anti-vigilia: «Cosa dire ai tifosi in questo momento? Parto dalla frase di un bambino, che al termine di Verona-Bari mi ha detto di non mollare: gli dico che il mister non molla. Andremo in battaglia verso la salvezza, dovremo avere umiltà, voglia di sacrificarsi ed essere uniti verso il nostro obiettivo. Come arriviamo? Affronteremo una squadra di grande qualità, che palleggia e con una media realizzativa altissima. Ci aspettiamo un Napoli frizzante, che vorrà chiudere al più presto la partita. Dai miei ragazzi, mi aspetto una prestazione di orgoglio. Che scintilla ha cercato di innescare nella squadra in settimana? Ho detto loro che nel calcio non ci sono crediti, e che se c’erano si sono esauriti in maggio. Tutto ciò che è stato fatto è ora nel passato, dobbiamo cambiare pelle, ripartire da zero. In poche parole: testa bassa e lavorare, anche a discapito del bel gioco. Abbiamo giocatori con caratteristiche diverse e forti proprio in quelle particolari caratteristiche. Rapporti con la Società? Mi confronto, parlo di ciò di cui ho bisogno, come è normale che sia. In questo momento il primo pensiero non deve essere per noi il mercato, ma dobbiamo essere tutti pronti ad andare in battaglia, pensare solo a fare i fatti. Situazione difficile? Rispondo con un detto di mio nonno: davanti agli ostacoli, sotto non si passa, perché si perde tempo. Attorno non si gira, perché si viene squalificati: l'unica via è superarli. Stato d'animo? Sono concentrato e non posso permettermi di essere altrimenti. Credo fortemente nel lavoro che faccio e nei miei ragazzi».

QUI NAPOLI - In attesa di capire le sorti della trattativa per Raspadori, mister Spalletti ha da risolvere la questione Meret: probabile che a Verona sia proprio lui a partite titolare tra i pali, sebbene sia tra i cedibili sul mercato. Nel 4-3-3 la difesa sarà composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Min-Jae e Mario Rui. Mediana affidata a Zielinski (Fabian pare destinato al PSG) con Lobotka e Anguissa, mentre nel tridente offensivo spazio a Kvaratskhelia, Lozano e Osimhen. Così il tecnico partenopeo sulla gara con l'Hellas: «Simeone ed è un uomo di cui avevamo bisogno, così come lui aveva bisogno di questa piazza in questo momento della sua carriera. Ha segnato 17 gol nella scorsa stagione senza battere i rigori, credo sia una ottima presentazione. Se sta bene, verrà in trasferta con noi. Il Verona è stato sempre un cliente difficile per tutti soprattutto sul proprio campo. Chi pensa che al Bentegodi sia facile passare, non ha probabilmente mai avuto a che fare col calcio. Troveremo un Hellas agguerrito e al massimo della sua intensità».

ARBITRO - Michael Fabbri di Ravenna

Le probabili formazioni

VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Günter, Amione; Faraoni, Tameze, Ilic, Barak, Lazovic; Henry, Lasagna.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia.

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