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Hellas Verona - Lazio, le probabili formazioni | Zaffaroni recupera Doig per la corsia mancina

L'allenatore gialloblù potrà di nuovo contare sull'esterno scozzese, fermato con l'Udinese per un attacco febbrile. Sarà invece indisponibile Dawidowicz, assente dopo aver saltato anche l'ultimo turno per squalifica

È in arrivo una sfida avvincente per l'Hellas Verona, che al Bentegodi ospita la Lazio in occasione del posticipo in programma domani, lunedì 6 febbraio, alle ore 18.30.

L'ultimo giorno della sessione di mercato invernale ha portato due innesti last minute in casa gialloblù, con Adolfo Gaich e Oliver Abildgaard Nielsen ad aggiungersi ai già approdati in precedenza. Il direttore sportivo Sean Sogliano si è detto soddisfatto della squadra ridisegnata, che ha visto guidata da nuova linfa in avvio di 2023. Ecco che, dopo i punti conquistati contro Torino, Cremonese, Lecce e Udinese, la squadra di Zaffaroni andrà ora a caccia di un risultato positivo anche contro i più quotati biancocelesti, che si presentano nella trasferta scaligera reduci dall'eliminazione in Coppa Italia per mano dei bianconeri della Juventus.

I PRECEDENTI - Il Verona ha vinto 13 delle 51 sfide in Serie A contro la Lazio (18 pareggi, 20 sconfitte): solo contro Fiorentina e Cagliari i gialloblù hanno ottenuto più successi nel massimo campionato (entrambe 14). Grande equilibrio nelle ultime 14 sfide tra Hellas e Lazio in casa degli scaligeri in Serie A: cinque successi per parte e quattro pareggi. Il confronto più recente al Bentegodi è stato vinto dai gialloblù per 4-1 il 24 ottobre 2021.

QUI HELLAS VERONA - Ancora fuori dai convocati Dawidowicz, l'ultimo turno assente per squalifica, per cui ci sarà ancora Magnani ad affiancare Hien e Ceccherini nel terzetto davanti a Montipò. Faraoni resta ai box: spazio ancora una volta a Depaoli sulla destra, con il rientrante Doig (che ha smaltito la febbre) a completare il centrocampo con il duo Tameze-Duda, che viaggia verso il debutto dal primo minuto. Dopo l'ottimo impatto di Udine, Ngonge si candida a una maglia da titolare sulla trequarti, con Lasagna, Braaf e Kallon a contendergli il posto: più certa la presenza di Lazovic, con Djuric al centro dell'attacco. Così il tecnico gialloblù nella conferenza stampa dell'anti-vigilia: «Bisogna stare molto attenti, soprattutto dal punto di vista mentale, perché poi c'è il rischio che si cominci a guardare i risultati delle altre, visto che giocheremo, tra l'altro, di lunedì sera per tre volte consecutive. La prima regola, come ho già detto, è avere la forza di non farsi condizionare da questi aspetti, ma restare concentrati gara dopo gara e non disperdere energie su altro, anche se riconosco che sia difficile. Mercato? La rosa ora è delineata e con questi giocatori arriveremo in fondo. Tutti sono focalizzati sul nostro grande obiettivo. Dobbiamo lottare in ogni partita: dev'essere il nostro marchio di fabbrica. Duda nuovo regista del Verona? È un centrocampista che può giocare in diversi ruoli a centrocampo, oltre ad essere già stato impiegato in zone più avanzate del campo, e che ha maturato una discreta esperienza giocando tante partite anche a livello internazionale tra club e nazionale. È un giocatore tecnico, di grande qualità, che tratta bene la palla e sarà sicuramente un'arma per noi, molto importante nel nostro contesto. I nuovi? Da un punto di vista fisico, sono assolutamente arruolabili, poi è chiaro che non c'è stata ancora una conoscenza approfondita su tutti quanti gli aspetti, specialmente per coloro che sono arrivati negli ultimi giorni del mercato. Sono, però, in buone condizioni fisiche e quindi convocabili per lunedì. Gaich sta bene, si è allenato bene: c'è ancora un allenamento e faremo le nostre valutazioni. È un giocatore importante fisicamente, ma anche rapido e che quindi potrà offrire soluzioni diverse, essendo sì una prima punta, ma con caratteristiche diverse rispetto a Djuric. Clima all'interno dello spogliatoio? Da quando sono arrivato, ho sempre visto una squadra che ha voglia di provarci, di giocare queste partite come ci siamo prefissati per raggiungere fortemente l'obiettivo. I risultati positivi di quest'ultimo periodo sicuramente determinano l'umore e il morale e hanno aiutato a migliorare il clima dello spogliatoio. Ma non dobbiamo mai dimenticare la nostra realtà, indipendentemente da quanto fatto nel più recente passato. In un mondo che ti porta al disequilibrio, non dobbiamo mai dimenticarci chi siamo. È giusto essere fiduciosi e convinti, credere nei propri mezzi, ma al tempo stesso sapere quanto ancora c'è da pedalare. Lazio? Giochiamo contro una delle squadre top della Serie A, con qualità tecniche individuali elevatissime, in tutti i ruoli, una squadra forte in tutti i reparti e che ha una delle migliori organizzazioni di gioco sia in fase offensiva che in fase difensiva. I loro movimenti sono codificati, studiati, precisi: il quoziente di difficoltà della gara sarà elevatissimo. Dovremo fare una partita di assoluto livello, andando oltre quelle che sono le nostre qualità per colmare il gap: per fare la partita contro la Lazio serviranno spirito, carattere e voglia. Infortunati? Doig ha avuto un attacco influenzale prima della gara con l'Udinese, ma si è ripreso e sarà a disposizione. Faraoni ha lavorato sul campo questa settimana, senza intoppi, e dalla prossima si allenerà con la squadra. Veloso ha avuto un problema muscolare nella scorsa rifinitura, ci sono dei tempi tecnici da rispettare e dalla prossima settimana dovrebbe ricominciare a lavorare sul campo: anche per lui tutto procede secondo i tempi prestabiliti. Verdi e Lasagna? Io sono abituato a guardare i comportamenti e, da quando sono arrivato, non ho mai percepito nulla di negativo da parte loro, nemmeno la settimana scorsa, quando magari si leggeva delle loro possibili partenze. Li ho sempre visti disponibili, prima, durante e dopo il calciomercato. Li ritengo assolutamente due calciatori del gruppo perché me lo hanno fatto capire con il loro comportamento e il loro atteggiamento».

QUI LAZIO - Fuori dalla Coppa Italia, Sarri fa all-in in campionato. Nel posticipo al Bentegodi ecco quindi l'undici titolare compreso Immobile, al rientro dal 1' in campionato, con ai suoi lati Felipe Anderson e l'ex Zaccagni. Nessun dubbio a centrocampo, con Milinkovic, Cataldi e Luis Alberto; dietro, invece, Lazzari e Hysaj si giocano il posto di terzino destro con Marusic a sinistra. L'altro ex Casale farà coppia al centro con Romagnoli, in porta torna Provedel.

ARBITRO - Giovanni Ayroldi di Molfetta

Le probabili formazioni

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Ceccherini; Depaoli, Tameze, Duda, Doig; Lasagna, Lazovic; Djuric

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni

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