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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Calcio

Hellas Verona, Caprari: «Voglio la responsabilità del 10. Finora ho dimostrato la metà del mio valore»

Il nuovo attaccante gialloblù si presenta: «Ho trovato un gruppo dalla grande mentalità, mi sento pronto per fare bene. Di Francesco? A Verona per rimettersi in gioco, ha voglia di fare»

Gianluca Caprari, nuovo attaccante dell'Hellas Verona, è stato presentato venerdì pomeriggio nella sala conferenze della sede gialloblù. Di seguito le principali dichiarazioni del centravanti ex Sampdoria e Benevento:

«Verona clan di romani? Sì, ma ho trovato un gruppo importante in cui c’è la giusta mentalità di lavorare, ed è questo che ti fa fare punti alla domenica. Io sostituto di Zaccagni? So che Zaccagni qui ha fatto molto bene, era amato da squadra e tifosi. Io però devo farmi amare per per quello che faccio in campo. Il ruolo è stesso, poi sta a me far vedere la domenica chi sono. Spero di fare il meglio possibile con questa maglia, ho una grande opportunità e devo dimostrare di poter fare ciò che ho fatto sin qui a metà. Sono sempre stato etichettato come un grande giocatore, ma ho sempre dimostrato a metà. Quest'anno penso e spero che quella che ho fatto sia la scelta giusta. Perché ho reso a metà? Penso sia un fattore di testa, forse non ero ancora maturo. L'anno in cui stavo facendo bene mi sono fatto male, questo ha bloccato un po' la mia crescita. E adesso che ho ripreso bene dopo il brutto infortunio che ho avuto mi sento pronto per fare bene. La responsabilità la voglio, sono venuto qui per questo e ho scelto un numero importante, è uno stimolo in più. Francesco Totti? Purtroppo negli ultimi giorni c'è stata un po' di discussione e non è più il mio agente, ma siamo rimasti in buoni rapporti. La numero 10 è una maglia importante, spero di indossarla al meglio. Di Francesco? Ha voglia di fare. Anche lui viene da stagioni non positive, è venuto qui e si è rimesso in gioco alla grande. Nelle ultime due partite la squadra ha perso, ma ha perso con grande mentalità e non meritava di perdere. Ci sono tutti i presupposti per fare bene. Doppia cifra? È il campo che parla. Sono disposto a fare tutto per la squadra e anche per me stesso. La trattativa? Aspettavo con ansia, mancava pochissimo. Ho accettato subito Verona, conoscevo il mister e qualche giocatore, e penso sia una piazza giusta per me».

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