Matteo Cancellieri, giovane attaccante dell'Hellas, ha parlato in conferenza stampa a Coverciano, sede del ritiro dell'Italia.

Nel pomeriggio di oggi, giovedì 9 giugno, è in programma l'ultimo allenamento degli Azzurri, che domani mattina partiranno alla volta di Wolverhampton alla vigilia del terzo match di Nations League previsto con l'Inghilterra.

Dice il promettente giocatore gialloblù, che si è tolto la soddisfazione di debuttare nel finale di gara contro la Germania: «L'esordio è stata un'emozione assurda. Sono partito dallo stage con oltre 50 ragazzi e poi mi sono trovato in campo. È stato incredibile. Il mister ha avuto il coraggio di lanciare i giovani e spero che con questo esempio possa cambiare qualcosa. Questo è un trampolino, una vetrina, far bene qui è un grande punto di partenza».

A Verona ha faticato a trovare spazio in stagione, complice anche un modulo che lo ha un po' penalizzato: «È stato il mio primo anno in Serie A e venivo da una Primavera. Ho fatto 11 anni di giovanili a Roma, poi uno a Verona e poi un altro in Prima Squadra. Il fatto di essermi dovuto adattare ad un ruolo che non è il mio sicuramente mi ha aiutato, ho imparato cose nuove. Poi certo hanno giocato di più calciatori che erano più esperti. Sono contento di quanto sono riuscito a fare, naturalmente spero di giocare sempre di più, quello che ho fatto quest'anno spero di farlo il prossimo anno giocando più partite. Per il futuro ancora non ci ho pensato, ora sono qui e poi si vedrà».