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Hellas, Bocchetti si presenta: «Consapevole dell'importanza del ruolo, darò tutto me stesso»

Il nuovo allenatore gialloblù, scelto per il dopo Cioffi: «Ho entusiasmo e voglia di cominciare, punteremo sull'essere aggressivi e giocare a uomo. Milan? Siamo pronti ad andare subito al massimo»

Alla fine è stato scelto lui, Salvatore Bocchetti, promosso dalla Primavera e lanciato subito da esordiente nella panchina dei grandi.

L'Hellas Verona, per sostituire Gabriele Cioffi, ha deciso così di puntare su una gradita soluzione interna piuttosto che su altre piste, nella speranza di risollevare al più presto la squadra dopo un avvio di campionato molto complicato. Nel pomeriggio di ieri, venerdì 14 ottobre, si è tenuta la presentazione ufficiale del nuovo tecnico, che la scorsa stagione ha ricoperto il ruolo di vice di Igor Tudor.

Ci ha pensato il presidente gialloblù, Maurizio Setti, a introdurre la conferenza stampa: «Sono qui per dare l'in bocca al lupo ad un ragazzo che è stato mio giocatore e ora diventa allenatore. Salvatore ha dimostrato negli anni grande serietà e intelligenza, perciò voglio augurargli il meglio per il suo futuro da allenatore. Partiamo in salita, ma siamo convinti delle scelte fatte. Vorrei aggiungere anche che in questa società ogni mia decisione viene presa sempre di comune accordo con il Direttore Sportivo, con il quale ho un rapporto di confronto quotidiano. Il ruolo dei giocatori, invece, resta sempre e solo relativo al campo: le decisioni societarie, come giusto che sia, vengono prese dalla società».

Il patron ha poi lasciato la parola al direttore sportivo Francesco Marroccu: «Come prima cosa vorrei ringraziare mister Cioffi e tutto il suo staff per il lavoro svolto. Purtroppo i risultati arrivati in questa prima parte di stagione non sono stati quelli sperati, perciò la decisione di cambiare guida tecnica è stata inevitabile. La preoccupazione della società è stata quella di riuscire a ritrovare da subito quella continuità dal punto di vista del gioco che ha sempre distinto il Verona negli ultimi anni. Siamo convinti che mister Bocchetti rappresenti questa continuità, perciò la naturale conseguenza è stata la sua scelta come tecnico della Prima Squadra».

Queste, invece, le dichiarazioni dell'allenatore riportate sul sito della società scaligera:

Mister, questa è una società che conosce bene ormai, il suo è stato un sì senza pensarci troppo? «Sì, la società mi ha chiesto un aiuto e io senza esitare mi sono reso da subito disponibile. Sono felice di aver ricevuto questa opportunità e di essere stato scelto come mister di questa squadra. Sono consapevole dell'importanza del mio ruolo: posso dire che ce la metterò tutta per dare il mio contributo. Ho sicuramente grande entusiasmo e voglia di cominciare».

Come giocherà il suo Verona? «Come gli scorsi anni punteremo molto sull'essere aggressivi e giocare a uomo: questo è il mio tipo di calcio e noi dobbiamo ripartire da quello che è stato fatto di buono nelle annate precedenti. Chiaramente avendolo vissuto in prima persona, il calcio dei mister Gasperini, Juric e Tudor mi ha insegnato molto: la mia intenzione è proseguire su questa linea».

Questa squadra ha i mezzi per raggiungere l'obiettivo salvezza? «Nonostante i cambiamenti avvenuti in estate, sono convinto che i giocatori presenti ad oggi, se messi nelle giuste condizioni, potranno dire la loro sul campo. Posso dire comunque di essere felice della rosa a disposizione».

Qual è l'umore dello spogliatoio? «Chiaramente un po' di sconforto c'è stato ad inizio settimana, credo che in generale un esonero sia una sconfitta per tutti. Io ai ragazzi ho cercato di trasmettere tranquillità, entusiasmo e la mia voglia di iniziare questa avventura. Principalmente in settimana abbiamo lavorato proprio sull'aspetto mentale, cercando di riordinare le idee per ripartire tutti insieme».

Il suo percorso a Verona, sia da calciatore che da allenatore, finora è stato ricco di soddisfazioni... «Certo, l'annata vissuta qui come giocatore è stata straordinaria e con il ripetersi degli anni per me è sempre andato tutto in crescendo. Guardandomi indietro posso dire di essere molto contento di ciò che ho fatto qui ed anche di quello che sto vivendo ora».

La condizione della squadra in vista del Milan? «Abbiamo alcuni giocatori indisponibili tra infortunati e squalificati, ma domenica sera daremo tutto ciò che abbiamo, per noi sarà un match importante. Siamo consapevoli della forza del Milan, è una squadra che gioca per vincere ancora il campionato. Io in settimana ho lavorato sul tranquillizzare i ragazzi, provando a trasmettere loro lo spirito giusto».

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