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Figuraccia Verona, dimenticate in hotel le fasce del lutto per Mascetti. Setti: «Non possiamo che chiedere scusa»

Per tutto il primo tempo della sfida a San Siro giocata contro l'Inter, l'Hellas è sceso in campo senza le stringhe nere per ricordare la bandiera scaligera. Il presidente gialloblù: «Abbiamo fatto il massimo per recuperarle nel minor tempo possibile, ce ne siamo accorti tardi»

Una dimenticanza che non è passata inosservata.

In tanti, nel corso del primo tempo della partita giocata dall'Hellas a San Siro contro l'Inter, si sono chiesti dove fossero le fasce nere di lutto che i giocatori avrebbero dovuto indossare per commemorare la recente scomparsa della leggenda gialloblù Emiliano Mascetti. Nel secondo tempo sono finalmente apparse al braccio degli uomini di Tudor, ma ormai era troppo tardi, tanto che le proteste e i commenti di indignazione via social erano già arrivati.

Al termine dell'incontro sono giunte puntuali le scuse del presidente del Verona Maurizio Setti, che ai microfoni di DAZN ha dichiarato: «Mi rivolgo alla famiglia Mascetti, ai tifosi, alla città. L'utilizzo tardivo del lutto al braccio è una dimenticanza, per la quale non posso, a nome del Club, fare altro che chiedere scusa. Abbiamo fatto il massimo per recuperarle nel minor tempo possibile, le avevamo lasciate in hotel e ce ne siamo accorti tardi, ma prima dell'inizio della partita non siamo riusciti a consegnare le fasce ai ragazzi. Lo abbiamo fatto nell'intervallo».

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