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Eccellenza, sconfitta a tavolino per il Garda

Il mancato rispetto dell'obbligo dei fuoriquota costa caro alla squadra di mister Fattori, vittoriosa 0 a 1 sul campo, che viene punita con il 3 a 0 d'ufficio a favore del Pescantina Settimo del tecnico Orfei

Un cambio sbagliato costa al Garda la sconfitta a tavolino.

L'ultima gara contro il Pescantina Settimo, valida per la 15^ giornata di campionato del girone A di Eccellenza, era terminata sul campo per 0 a 1 a favore della formazione ospite guidata da mister Matteo Fattori. Un risultato, tuttavia, che non è stato omologato dal Giudice Sportivo, che lo ha tramutato in una vittoria d'ufficio di 3 a 0 a favore della squadra locale di mister Giovanni Orfei. Per quale motivo? Da quanto emerso dal referto arbitrale, il Garda non ha adempiuto all'obbligo di impiegare per l'intera durata della partita (come da regolamento), un nato dal 1º gennaio 2000, un nato dal 1º gennaio 2001 e un nato dal 1º gennaio 2002. Infatti, con la sostituzione avvenuta al 47° minuto di gioco di Nunes Correa (2002) con Bernardi Andrea (1999), non partecipava più alla gara un nato dal 1° gennaio 2001. Con questi tre inaspettati punti il Pescantina Settimo del presidente Lucio Alfuso aggancia così al 4° posto a 25 punti la Belfiorese, mentre il Garda è ora quart'ultimo con 13 punti.

Questo quanto stabilito nello specifico dal Giudice Sportivo, in base a quanto riportato nel contenuto ufficiale del comunicato numero 72 del Comitato Regionale Veneto:
«Il GS delibera di

  • non omologare il risultato conseguito sul campo Pescantina Settimo - Garda 0 a 1;
  • applicare alla società Garda le sanzioni della perdita della gara col punteggio Pescantina Settimo - Garda 3 a 0 e dell'ammenda di euro 60,00;
  • applicare al dirigente accompagnatore Marani Dario l'inibizione a tutto il 28 febbraio 2022».
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