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Crisi Ucraina, via libera della FIGC al tesseramento dei giovani in fuga dalla guerra

I minori provenienti dal Paese colpito dal conflitto potranno essere tesserati fino alla fine di questa stagione sportiva. Gravina: «Non ci può essere vera accoglienza se non si permette loro anche di praticare sport»

La Federazione Italiana Giuoco Calcio apre al tesseramento dei giovani ucraini in fuga dalla guerra.

Attraverso un atto d'urgenza, come comunicato tramite il sito ufficiale dell'associazione, il presidente Gabriele Gravina ha stabilito che i minori provenienti dall'Ucraina potranno essere tesserati, in ambito dilettantistico e di Settore Giovanile e Scolastico, fino alla fine di questa stagione sportiva. La FIGC stessa si farà carico anche degli oneri previsti per il tesseramento e della relativa copertura assicurativa.

Un provvedimento che fa seguito alle numerose iniziative messe in campo dal calcio italiano in favore della pace, e che ha lo scopo di mostrare vicinanza concreta al popolo ucraino, così duramente colpito dal conflitto in atto nel proprio Paese. Sono diverse, infatti, le richieste pervenute negli ultimi giorni di ragazze e ragazzi che, in fuga dalla guerra, hanno trovato accoglienza in Italia secondo le modalità prescritte dalla normativa statale.

«Di fronte a quanto sta accadendo non si può rimanere inerti – ha dichiarato Gravina, che aveva già annunciato una serie di iniziative in questo senso - ognuno si deve assumere le proprie responsabilità e in continuità con quanto già fatto nei giorni scorsi, la FIGC si è adoperata tempestivamente per consentire a bambine e bambini ucraini di giocare nel nostro Paese, assumendosi direttamente tutti i costi per il tesseramento e la copertura assicurativa. Sono convinto che non ci possa essere vera accoglienza, infatti, se non si permette loro anche di praticare sport».

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