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Clivense, le storie dei ragazzi con in testa un solo obiettivo: essere grandi nel piccolo

Una rosa di giocatori con un passato diverso, ma uniti dallo stesso sentimento a prescindere dalla categoria. Alla loro guida Sergio Pellissier, colui che ha forgiato la nuova realtà rinata dalle ceneri del Chievo

Tutti ne parlano, tutti la seguono.

La favola Clivense è presto diventata famosa a livello nazionale, e non solo: l'ideatore e presidente della nuova società, Sergio Pellissier, è stato di recente ospite negli studi di Sky Sport per raccontarla.

La curiosità è tanta, e in molti vogliono sapere chi sono i protagonisti che hanno dato vita a questa realtà inedita: insomma, da chi è ripartita la Clivense nel suo obiettivo risalita?

La rosa è davvero variegata, con passati diversi. La stessa testata sportiva ha indagato sulle storie di tutti i giocatori, elencandole una per una sul proprio sito. Eccole riportate:

  • Filippo Pavoni, portiere 1999. Dal 2007 con il ChievoVerona, ha fatto tutta la trafila delle giovanili fino alla prima panchina in Serie A. Dopo un prestito alla Fermana in Serie C, è tornato 'a casa', dove ha raggiunto la semifinale playoff di Serie B. Lo scorso anno a Legnago sempre in C.
  • Davide Squizzi, portiere 1996. È il figlio di Lorenzo Squizzi, grande colonna del ChievoVerona.
  • Simone Schiano, terzino sinistro 1993. Ha giocato dai 5 ai 18 anni. A 14 anni bussano alla sua porta Udinese, Inter e Venezia ma non se ne fece nulla: il presidente di allora e la famiglia lo indirizzarono verso lo studio. Qualche tempo dopo, il calcio si è ripresentato ancora con l'opportunità Clivense.
  • Nicola Tenuti, difensore 1987. Nato a Verona, ha giocato principalmente in Prima Categoria dal 2004 a oggi (Ares, Albaprimavera, Zevio, San Zeno, San Giovanni Lupatoto, Montorio, Casteldazzano, Audace). Nelle ultime quattro stagioni ha vissuto a Firenze per lavoro e ha militato nel Firenze Sud. Da giugno il lavoro lo ha riportato a Verona, e poche settimane dopo è partito con la nuova avventura.
  • Gabriele De Pani, difensore 1992. Ha esordito in Prima Categoria con l'Ossolacosasca per poi militare dall’anno successivo nella Virtus Villadossola, dove ha trascorso otto stagioni tra Terza, Seconda e Prima Categoria vincendo tutti e tre i campionati. Ha smesso di giocare durante il primo lockdown, durante il quale si è trasferito a Verona causa lavoro. Lì il calcio si è rifatto vivo.
  • Yassine El Hatimi, difensore 1998. Nato a Casablanca e in Italia da quando aveva quattro anni, ha iniziato la sua carriera calcistica nel Suzzara, con una piccola parentesi nel Luzzara (in provincia di Reggio Emilia). Dopo essere tornato nella squadra mantovana, l'esordio a 17 anni nel campionato di Prima Categoria. Passato poi al Curtatone, è arrivato infine nella Clivense.
  • Daniele Motta, difensore 2001. Nato a Como, ha giocato nelle giovanili di Albatese, Castello Vighizzolo ed Alta Brianza Tavernerio. Tifoso del Varese, si ispira a Paolo Maldini.
  • Lorenzo Vallese, difensore 2003. Il suo cartellino è di proprietà del Pescantina Settimo. Ha fatto la trafila del settore giovanile nella Paluani Life, per poi passare a Ambrosiana, Castelnuovo e Villafranca. Vanta altre esperienze: dalla selezione nel Watc Italia 2018, al 3° posto nella Copa Americana Miami (Juniores Elite) alla partecipazione al Milan Junior Camp 2016/2017 dove è stato premiato come miglior partecipante.
  • Antonio Beneduce, centrocampista 1998. Nato a Ottaviano (Napoli), ha fatto il percorso delle giovanili a Cento, dove viveva. Negli ultimi tre anni, solo amatori per incompatibilità con il lavoro.
  • Simone Castellucci, centrocampista 1993. Laureato in Scienze motorie e in Scienze e Tecniche dello sport, vanta esperienze in Serie D (Boville Ernica e Deruta srl), Eccellenza (Sora), Serie B maltese (Hamruns Spartans). A soli 21 anni, problemi al tendine rotuleo lo hanno costretto a due operazioni a distanza di pochi mesi. Dopo una stagione in Promozione, è ripartito dalle categorie inferiori per tenere vivo il suo sogno.
  • Filippo De Iseppi, centrocampista 2001. Ha iniziato a giocare a calcio a 10 anni all'Ares, dove ha fatto la trafila delle giovanili. A 16 anni il trasferimento nel San Martino Speme, dove ha trascorso due annate. Tornato all'Ares nell’ultima stagione prima dello scoppio della pandemia Covid, ha smesso di giocare per ricominciare dall'avventura Clivense. Studia Economia e Commercio all'Università di Verona.
  • Loris Facciolo, centrocampista 1986. Il suo esordio in Prima Squadra risale al 2003 con l'Este, dove nel 2004/05 ha vinto il campionato di Eccellenza. Non ha giocato in Serie D per portare avanti un'esperienza lavorativa iniziata da poco. Negli anni è stato spesso capitano delle squadre in cui ha militato, e vanta 84 gol segnati in partite ufficiali di campionato. Il suo obiettivo è raggiungere quota 100 prima di smettere.
  • Filippo Felici, centrocampista 2001. Nato in Ucraina, ha giocato nel Cus Ancona calcio a 5, con la Juniores della Sanbenedettese e la Polisportiva Candia.
  • Giulio Francesco Olivieri, centrocampista 1995. Dopo aver fatto la trafila delle giovanili alla Virtus Vecomp, dalla Berretti ha iniziato ad allenarsi in Prima Squadra. Con la squadra di Borgo Venezia ha collezionato alcuni trofei in tornei come il 'Città di Verona', il 'Mastella' e il 'Giacomi'. A 21 anni il trasferimento in Promozione allo Zevio, dove è stato allenato da Gigi Sacchetti, già vincitore dello scudetto con l'Hellas Verona.
  • Federico Pasinato, centrocampista 2001. Ha giocato due stagioni a Padova, una a Cittadella e una a Treviso. Dopo aver vinto lo scudetto dilettanti con il Giorgione, è stato chiamato in Prima Squadra in una società affiliata al Porto in Portogallo. Dopo sei mesi, il Torino si accorge di lui. È lì che vince il campionato Berretti.
  • Paolo Adriano Vitale, centrocampista 1982. Cresciuto nell’Accademia del Sk Rapid Vienna, è poi rientrato in Italia. A 19 anni, motivi extracalcistici lo portano un anno di inattività. Più avanti, oltre alla parentesi Siena, la sua carriera va avanti sui campi dilettantistici tra Toscana e Germania, prima di fermarsi per dedicarsi alla laurea in giurisprudenza e a lavori umili. Oggi la Clivense.
  • Valerio Anastasi, attaccante 1990. Nato a Catania, secondo Transfermarkt ha messo a segno 72 gol in 270 partite in varie squadre e categorie (ha esordito anche in Serie A con il Chievo nel 2008). Ha militato, tra le altre, Reggiana, Lecco, Sudtirol, Mantova, Pistoiese, Catania, Messina, Catanzaro, Virtus Francavilla e negli States nell'Osa Seattle.
  • Federico Braga, attaccante 1993. Cresciuto nel settore giovanile del ChievoVerona, ha giocato in Serie D e Serie C2 con il Poggibonsi. A vent'anni ha smesso di giocare a calcio e ha iniziato a studiare, laureandosi in Medicina e Odontoiatria a Madrid. Attualmente è dentista, lavora a Verona in uno studio privato e ha uno studio di proprietà a Madrid. Per questa ragione viaggia di continuo.
  • Gabriele Cavallaro, attaccante 2003. Gioca a calcio da quanto aveva 4 anni, ha iniziato nel Zafferana (Catania). Dalla Sicilia il trasferimento a Verona per sposare il progetto Clivense.
  • Tommaso Davì, attaccante 1998. Originario di Arzignano (Vicenza), è un laureando in Ingegneria aerospaziale a Padova, dove è iscritto alla Magistrale. La sera si dedica alla sua passione, il calcio.
  • Christian De Martiis, attaccante 1995. Ha vinto il campionato di Eccellenza con il San Martino Speme, conquistando la promozione in Serie D. Poi ha scelto di non proseguire, alla ricerca di nuove sfide. Dopo gran parte della trafila delle giovanili all'Hellas Verona, ha giocato nel Virtus Bassano (Lega Pro), prima con la Berretti nazionale e poi debuttando con la Prima Squadra in Coppa Italia contro il Monza. Anche per lui, il presente è la Clivense.
  • Gianluca Fasolo, attaccante 1997. Nato a Vicenza, ha iniziato a giocare all'età di 5 anni nel SF Ariston, entrando Prima Squadra a 17 anni. Poi è passato al Berton Bolzano Vicentino, alternandosi fra Juniores e Prima Squadra. Si ispira a Federico Bernardeschi.
  • Francesco Gasparato, attaccante 1980. 23 stagioni nei dilettanti con 9 campionati vinti in diverse categorie. Più di 550 presenze e più di 200 gol fatti. Campione d'Europa nel 2013 nella Uefa Region's Cup (la massima competizione europea per i dilettanti). Sposato con due bimbi che lo seguono a ogni partita, il suo idolo è Johan Cruyff. Un professionista mancato: per 20 anni mai uscito il sabato sera, e anche all'alimentazione pone sempre massima attenzione.
  • Kevin Inzerauto, attaccante 2001. Bomber del momento, il giocatore a cui si ispira è Jamie Vardy e il suo idolo è Roberto Baggio. Prima della Clivense ha militato in Lombardina, Bresso, Aldini e Canegrate.
  • Shkelzen Mehmedi, attaccante 1994. Nato a Gostivar (Macedonia), libero professionista. In Italia dal novembre 2000 con la famiglia, è cresciuto in provincia di Trento. Dai 14 anni in poi ha avuto varie esperienze, tra il Roncegno, il Levico Terme, nei dilettanti tedeschi e nella Serie A Macedone.
  • Marco Romeo, attaccante 1987. Comincia a 16 anni per fare esperienze in tutte le categorie dei dilettanti. Ha iniziato a giocare grazie al nonno, smettendo dopo la sua morte. Oggi la Clivense, nel ricordo di quando era bimbo. Tifa Juve e si ispira a Totti e Del Piero.
  • Sergio Pellissier, attaccante 1979. Non servono presentazioni, sicuramente lo si conosce già.
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