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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Clivense, Allegretti: «Non dobbiamo sentirci campioni, c'è da lavorare. Golosine? Conteranno atteggiamento e determinazione»

Il mister della nuova realtà di Terza Categoria: «Ho detto fin da subito ai ragazzi di godersi ogni cosa che questa avventura porterà. Esistono i ruoli, il loro è quello di andare in campo e cercare di vincere, il mio è metterli nelle migliori condizioni per farlo»

Riccardo Allegretti, tecnico della nuova realtà FC Clivense, ha rilasciato un'intervista alla vigilia della terza sfida ufficiale del campionato di Terza Categoria.

La squadra, guidata al vertice dal presidente Pellissier, affronterà fuori casa l'ASD Zai Golosine. Il match è in programma domenica 10 ottobre, alle ore 15.30, al campo comunale di via Po' di Verona.

L'avvio stagionale è stato molto positivo: alla prima giornata, nella trasferta d'esordio sul campo della VR Arena, la Clivense ha vinto 2 a 0 con marcatori Inzerauto e Davì. I tre punti sono arrivati anche contro il Corbiolo la settimana successiva, quando allo stadio di via Sogare, il 3 a 0 ottenuto ha fatto divertire i quasi mille tifosi presenti sugli spalti. A segno ancora Inzerauto, autore di una doppietta, e Felici per il sigillo finale.

Queste le parole dell'allenatore, riportate sul sito ufficiale del Club:

«Vittoria sul Corbiolo? Abbiamo fatto una buona gara, i ragazzi hanno speso tanto e lottato per portare a casa la vittoria. Dobbiamo lavorare per trovare un equilibrio di squadra, ma ci vuole tempo. Fattore campo? Vedendo queste prime due gare direi che per la Clivense è relativo, contando sul pubblico che ci segue è come se giocassimo sempre in casa. Dove dobbiamo crescere? Va migliorata la gestione. Troppe volte siamo lunghi come squadra ed essendo ancora indietro di condizione dobbiamo capire quando forzare e quando invece recuperare. Modulo variabile? In queste due settimane abbiamo avuto parecchi infortuni che hanno condizionato la disponibilità dei ragazzi per le gare. La prima partita ad esempio non avevamo attaccanti di ruolo, a differenza della seconda, quindi semplicemente ho cercato di mettere tutti nelle migliori condizioni per rendere al massimo. Non sono certo un allenatore che cambia in base agli avversari ma nemmeno mi ostino a fare un certo tipo di modulo se non ho gli interpreti per farlo. Un sogno per i ragazzi? Ho detto fin da subito a loro di godersi ogni cosa che questa avventura porterà. L'importante è non sentirsi all'improvviso campioni e cercare di mantenere un comportamento rispettoso verso tutti. Io sono una componente importante ma non il più importante. Esistono i ruoli, il loro è quello di andare in campo e cercare di vincere, il mio è metterli nelle migliori condizioni per farlo. Golosine? Intanto da mercoledì la valutazione sarà su quali ragazzi potremo recuperare poi lavoreremo come sempre sull'aspetto fisico in primis e poi organizzativo. Domenica sarà un'altra gara non facile ma conterà molto il nostro atteggiamento e la nostra determinazione».

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