Niente colpaccio al San Paolo per il Chievo. Maran: "Male solo il primo tempo"
L'allenatore gialloblù recrimina solo per la prima frazione di gioco, ma loda i suoi che comunque hanno provato a fare la partita contro un avversario più forte
C'ha provato ad arginare il Napoli, ma non c'è riuscito. Il Chievo Verona è tornato dal San Paolo con zero punti, zero gol segnati e due gol subiti. Vista così la trasferta gialloblù sembrerebbe una disfatta e poteva esserlo se i giocatori di Maran avessero giocato sempre come nel primo tempo. Non è comunque tutta da buttare la prestazione dei clivensi in casa del Napoli.
Le attenuanti ci sono: la differenza tecnica tra le due formazioni è sembrata evidente e la stanchezza per aver giocato tre partite in una settimana ha inciso più nella metà campo gialloblù che in quella azzurra. Il Chievo è mancato di più nella fase di impostazione e la pressione sugli avversari non è stata sempre quella di solito richiesta dal mister. Però Rolando Maran, nella conferenza stampa di fine partita ha sottolineato: "Posso recriminare sul per il primo tempo dove potevamo fare di più. Abbiamo dato il massimo, ma non siamo stati capaci di fermare il Napoli. Siamo riusciti a limitare le loro occasioni e soprattutto nel secondo tempo abbiamo provato a giocare in attacco. Potevamo anche riaprire l'incontro ma l'arbitro non ha fischiato il rigore a Floro Flores, un episodio sfavorevole per noi e alla fine abbiamo perso".
Nessun dramma però in casa Chievo. I dieci punti in classifica nelle prime sei gare sono comunque un buon bottino e la prestazione contro il Napoli non abbatte il morale di una squadra che comunque ha avuto l'ambizione di giocarsela contro una big del campionato. Sabato i gialloblù affronteranno il più abbordabile Pescara, un'occasione per derubricare in fretta l'insuccesso contro il Napoli.
Piccola postilla positiva: nel secondo tempo al San Paolo è tornato in campo Mariano Izco, 13 mesi dopo l'infortunio al legamento crociato che gli aveva fatto saltare completamente la scorsa stagione.