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Cagliari - Chievo Verona, le probabili formazioni | Ventura medita il cambio modulo

Il tecnico potrebbe passare al 3-5-2 con Dapaoli e Jaroszyński sulla fasce, mentre Birsa andrà probabilmente in panchina per fare spazio a Giaccherini. In attacco, Meggiorini dovrebbe fare coppia con Stepinski

Alle ore 15 di domenica 28 ottobre, alla Sardegna Arena, Cagliari e Chievo Verona scenderanno in campo per la decima giornata di Serie A. 

Dopo un avvio con qualche difficoltà, la squadra guidata dall'ex Maran è riuscita a raccogliere 10 punti, che le permettono di stazionare a distanza di sicurezza dal terz'ultimo posto. Una vittoria contro i veronesi pertanto le consentirebbe di tenere a debita distanza una diretta rivale e scalare qualche posizione. 
Dopo l'esordio da dimenticare della precedente giornata, Ventura è chiamato a dare una scossa all'ambiente clivense, con la squadra sempre ferma all'ultimo posto e la società che ha visto rimanere invariate le penalizzazioni a suo carico. Conquistare punti in Sardegna potrebbe portare quella ventata di ottimismo di cui il club della diga necessita. 

I PRECEDENTI - Gli scontri in terra sarda sorridono agli ospiti che si sono imposti per 6 volte su 12 occasioni totali. 4 invece i successi dei padroni di casa, mentre per 2 volte il match si è chiuso in parità. 

QUI CAGLIARI - «Conosco bene il Chievo, la classifica non testimonia il suo vero valore. Dovremo concentrarci sulla prestazione, scendere in campo con la massima concentrazione per giocare una grande partita. 
Il pareggio di Firenze ci ha lasciato la consapevolezza che con la testa e la personalità giusta si può andare a giocare anche in campi difficili. Sappiamo che tutto passa attraverso il lavoro settimanale e quello che la squadra immagazzina in allenamento giorno dopo giorno. Firenze è stato un tassello, ora dobbiamo fissare gli altri per dare la continuità necessaria.
Il Chievo di Ventura? Non abbiamo tanti elementi per valutarlo dato che la settimana scorsa è rimasto in dieci già nel primo tempo. Dobbiamo essere pronti a lavorare su noi stessi, elaborare i concetti da mettere in pratica nelle diverse situazioni e metterli in campo con concentrazione e sacrificio.
Non credo che sia dipesa dai singoli, quanto dal collettivo. Lo conferma il fatto, ad esempio, che domenica scorsa inizialmente non c'era Pavoletti, ha giocato Cerri e la prestazione di Alberto e di tutta la squadra è stata ottima. Non dobbiamo però dare niente per scontato: la crescita che abbiamo dimostrato va coltivata e allenata ogni giorno.
Ho militato nel Chievo per quattordici anni, prima come giocatore poi come allenatore. Normale che prima del fischio d'inizio proverò un po' di emozione nel rivedere persone con le quali ho condiviso tante gioie. Poi però sarò rapito dalla partita e mi concentrerò solo su quella. Adesso i miei colori sono rossoblù e voglio solo che la mia squadra raccolga le giuste soddisfazioni». 
Alla vigilia della sfida Maran ricorda dunque con un attimo di nostalgia i tempi passati all'ombra della diga e mette in guardia i suoi giocatori dalla possibile reazione clivense. Nell'occasione il tecnico dovrà rinunciare agli infortunati Pajac, Farias, Klavan e Lykogiannis: Pisacane e Romagna si giocano quindi un posto da centrale, mentre il terzino sinistra sarà uno tra Padoin e Faragò. In attacco ci sarà un altro ex, Castro, dietro le due punte Joao Pedro e Pavoletti, mentre a centrocampo Ionita, Bradaric e Barella dovrebbero comporre la linea mediana. 

QUI CHIEVO VERONA - «La settimana è andata bene, ho buone sensazioni. Nonostante le tante assenze abbiamo lavorato con voglia e partecipazione nonostante le assenze. Ieri finito l’allenamento, gli ho sentiti ridere nello spogliatoio, cosa che mancava da tanto. C’è volontà da parte di tutti di capire le mie idee. C’è voglia di costruire qualcosa e fare punti. Le parole che ho detto alla mia presentazione dieci giorni fa, voglio che siano collegate ai fatti.
Ho accettato questo incarico perché voglio aiutare questa squadra. I giocatori sanno già che il lavoro deve essere costante ed il percorso sarà lungo.
Dopo la sconfitta della settimana scorsa ho subito letto i primi commenti nei miei confronti. e ho ripensato al motivo per il quale ho scelto di venire qui e mi sono risposto che questa è la mia vita. Le emozioni e ciò che ti fa sentire vivo non si possono comprare».
L'ex ct carica i suoi giocatori in vista della delicata partita contro i rossobu, alla quale non parteciperà lo squalificato Barba e gli acciaccati Cacciatore e Djordjevic. Il tecnico potrebbe rivoluzionare la formazione e passare al 3-5-2: in quel caso Meggiorini e Pucciarelli si giocherebbero il posto al fianco di Stepinski, Hetemaj e Rigoni quello di mezzala sinistra e Giaccherini e Birsa quello di mezzala destra, con la linea difensiva che verrebbe composta da Bani, Rossettini e Cesar. 

ARBITRO - Marco Piccinini di Forlì. 

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