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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sport Stadio / Piazzale Olimpia

Il Chievo espugna la Sardegna Arena con le reti di Inglese e Stepinski

Seconda vittoria in campionato per i gialloblu, entrambe colte in trasferta. Partita vivace con tante occasioni da una parte e dall'altra. Ha la meglio il Chievo, più preciso in attacco

Non vinceva dalla prima giornata di campionato il Chievo Verona di Maran, che al Bentegodi deve ancora trovare i tre punti, ma lontano dallo stadio di casa ha già trovato due successi. Il primo in casa dell'Udinese e il secondo oggi, 24 settembre, in casa del Cagliari nella sesta giornata della Serie A Tim. I gialloblu erano reduci da due pareggi consecutivi, con Atalanta e Genoa, due punti che avevano smosso un po' la classifica dopo i due stop consecutivi contro Lazio e Juventus. I sardi invece nel turno infrasettimanale avevano perso in casa contro il Sassuolo e aveva il compito di rifarsi davanti al proprio pubblico.

I due tecnici scelgono due formazioni quasi speculari, una difesa a quattro e un centro campo a tre, con un trequartista a sostegno delle due punte di ruolo. Rispetto al precedente incontro in casa del Genoa, Maran torna dunque a schierare due attaccanti puri, Inglese e Pucciarelli, con Birsa a sostenerli. A centrocampo Rigoni prende il posto di Hetemaj con Castro e Radovanovic. Confermato il blocco dei difensori sceso in campo a Marassi. Nel Cagliari Sau e Giannetti in avanti sono supportati da Joao Pedro, in mezzo al campo Ionita, Barella e Dessena, a spingere sulle fasce ci sono Miangue e Padoin, mentre la coppia di centrali è Andreolli e Pisacane. 

Primi cinque minuti dell'incontro giocati a 100 all'ora dal Cagliari che pressa tanto per recuperare in fretta la palla e controllare la manovra del gioco. Il Chievo è guardingo, si scopre il meno possibile e quando l'intensità dei sardi si abbassa provano a colpire. Ci prova al sesto minuto Birsa, lasciato colpevolmente libero di tirare al limite dell'area, ma il suo sinistro a giro si spegne lontano dal palo alla destra del portiere Cragno. Si cercano e si trovano bene i due attaccanti del Chievo, Pucciarelli e Inglese, anche se nei primi minuti è proprio Inglese l'ostacolo che impedisce ad un tiro di Pucciarelli, ben servito da Cacciatore, di andare in porta. Inglese che era anche in fuorigioco. Nei primi venti minuti il Cagliari guadagna ben quattro calci d'angolo. La squadra di Rastelli riesce a costruire diverse azioni da gol, ma la difesa del Chievo gli sbarra sempre la strada. La più importante è quella di Joao Pedro che sfrutta un intervento non risolutivo di Dainelli per puntare la porta. Sau si sovrappone male e nell'aspettare il tempo giusto per passare la palla, Joao Pedro entra in area e perde il tempo per una conclusione in porta. L'esito di questa pericolosa azione è uno dei tanti calci d'angolo senza esito per i cagliaritani. L'unica conclusione che i rossoblu ricavano da un tiro dalla bandierina è di Andreolli al 15', sulla sponda di un compagno di squadra. Il difensore del Cagliari non imprime però grande forza colpendo la palla di testa e Sorrentino può bloccare. Al 21', su una palla aerea vagante vicino all'area di rigore del Cagliari, staccano Andreolli e Rigoni che guadano il pallone e non si curano l'uno dell'altro. Lo scontro tra i due è testa contro testa, la palla arriva poi sui piedi di Inglese che tira fuori. Andreolli e Rigoni restano però a terra e passeranno alcuni minuti prima che possano rientrare in campo con delle vistose fasciature. L'episodio spezza un buon break favorevole al Chievo, così il Cagliari può riorganizzarsi e per quasi un quarto d'ora si butta all'attacco con vivacità. Al 27' Joao Pedro si guadagna un calcio di punizione dal limite dell'area. È lui che si incarica di battere la punizione, ma la palla finisce sulla barriera. Al 29', con bel cross lungo dalla destra, Padoin pesca Sau libero in area. Il colpo di testa del cagliaritano però è debole e poco angolato e Sorrentino para. Al 31' sempre da fuori area ci prova Ionita, ma il suo tiro finisce fuori di poco. Al 32' la fasciatura di Rigoni non tiene, il giocatore sanguina e deve uscire dal campo. Maran si decide per la sostituzione e quindi Rigoni, infastidito dalla sfortuna, lascia il posto definitivamente ad Hetemaj. Il Cagliari spende tante energie e non riesce a sbloccare la partita, così nel finale del primo tempo, il Chievo Verona sfrutta di un momento di stanca degli isolani. Sulla destra il fraseggio tra Castro e Tomovic riesce a liberare due volte il terzino che nella prima occasione, da posizione centrale, tira in ritardo e non sorprende la difesa del Cagliari; nel secondo tentativo può crossare da buona posizione, ma Pucciarelli non conclude in porta. Ma i pericoli per il Cagliari arrivano anche dall'altra fascia. Al 39' su cross di Cacciatore, Andreolli colpisce di testa, la palla si impenna e rischia di cadere nella porta rossoblu dove però c'è Pisacane che ancora di testa libera. Infine al 45', l'azione più ghiotta del primo tempo gialloblu. Castro, andato ad aiutare i compagni anche sulla fascia sinistra alza un pallone nell'area del Cagliari che viene stoppato da Pucciarelli che vede il bel movimento di Inglese che si smarca e si libera, Pucciarelli lo serve e la palla arriva sui piedi di Inglesi più o meno all'altezza del dischetto del rigore. Inglese tira forte ma centrale e Cragno può parare.

Dopo un primo tempo vivace, il Cagliari di Rastelli scende in campo nella ripresa con una novità, Cigarini per un Dessena rimasto in ombra. L'allenatore degli isolani voleva provare a sbloccare la partita a proprio favore, ma dopo un inizio di secondo tempo senza emozioni, è il Chievo Verona ad andare in vantaggio. Al 53' Hetemaj si prende un calcio di punizione a centrocampo. Da quella palla inattiva, i gialloblu riescono a far arrivare il pallone sul sinistro di Cacciatore che crossa per Inglese. L'attaccante del Chievo anticipa il suo marcatore diretto e devia la palla sul secondo palo dove Cragno non può arrivare. È 1-0 e ancora una volta è vincente l'asse Cacciatore-Inglese. La reazione della squadra di casa è immediata. Per due volte, Sau riesce a farsi trovare in buona posizione davanti all'area veronese. L'attaccante però non riesce a trovare la porta, oppure i suoi tentativi sono deviati in angolo. Proprio dagli sviluppi di un angolo, al 57', con una confusa mischia in area, Ionita va vicino al pareggio con un tiro che finisce ancora in angolo. Segue un periodo in cui il gioco è spezzettato da cambi e sostituzioni. Nel Cagliari entrano Faragò per Padoin e Cossu per Barella. Proprio Cossu vivacizzerà l'attacco sardo, ma quello che manca alla squadra di Rastelli è la giusta finalizzazione. La difesa del Chievo tiene e a centrocampo lo scontro è davvero duro. Si alzano cartellini gialli sia da una parte che dall'altra. Maran getta nella mischia Garritano per Birsa, ma prima il centrocampista gialloblu ha l'occasione di mettere a segno un assist da calcio di punizione. Il suo invito è buono, ma Castro non ha la giusta mira di testa. Ci si avvicina agli ultimi dieci minuti della partita con il Cagliari che spinge tantissimo alla ricerca del pareggio. Il Chievo però è scaltro e spende bene i suoi falli. L'unico vero pericolo arriva al 79' per un intervento infelice di Dainelli su Sau, l'attaccante può vedere la porta, ma si allarga troppo e quando tira non trova la porta. All'83', altro passo decisivo del Chievo verso la vittoria. È il difensore del Cagliari Pisacane ad aiutare i gialloblu facendosi espellere per doppia ammonizione. È un buon segnale per Maran, che si gioca l'ultimo cambio, dentro Stepinski per Pucciarelli. Gli isolani sotto di un gol e di un uomo non hanno più modo di insidiare la porta di Sorrentino. Per il Chievo invece nel finale le occasioni fioccano, grazie ad un generoso Castro che guida sempre le ripartenze gialloblu e serve ottimi assist per i compagni. All'86' Stepinski tira forte e in porta, ma Cragno devia in angolo. All'89' Hetemaj è troppo egoista e invece di servire i compagni prova la conclusione ma non trova la porta. Un minuto più tardi, è ancora Hetemaj ad avere una palla gol limpidissimi, ma il suo tiro di prima è alto sopra la traversa. Solo nei minuti di recupero, il Chievo troverà il secondo gol. Su una palla recuperata da Hetemaj nella metà campo del Cagliari, il finlandese serve Stepinski che da fuori area fa partire un tiro rasoterra e angolato sul primo palo che batte Cragno.

Il triplice fischio arriverà poco dopo e decreterà la vittoria di un buon Chievo Verona su un Cagliari bravo, ma incapace di finalizzare con decisioni le palle gol create. Domenica prossima, 1 ottobre, i gialloblu torneranno a giocare al Bentegodi dopo due trasferte e quattro punti guadagnati. L'avversario sarà una rediviva Fiorentina, uno scontro a centro classifica.

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