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Bari - Hellas Verona 0-2 | I gialloblu espugnano in dieci il San Nicola

Con una rete per tempo, la formazione scaligera torna dalla trasferta pugliese con tre punti preziosissimi per la classifica, nonostante l'espulsione di Ferrari, ad inizio ripresa, e di Pecchia. Nel finale poi viene cacciato anche Parigini

L'Hellas Verona supera il Bari allo stadio San Nicola con l risultato di 2-0, nella trentasettesima giornata di Serie B. 

Sono tre punti pesanti quelli che i gialloblu conquistano in terra pugliese, al termine di una partita che li ha visti giocare in dieci per tutto il secondo tempo a causa dell'espulsione per doppio cartellino giallo di Ferrari. 
La squadra di Pecchia ha iniziato il match in maniera autoritaria, prendendo in mano il pallino del gioco, ma faticando però a trovare i varchi per arrivare dalle parti di Micai. I padroni di casa infatti hanno dato vita ad un buon pressing, restando sempre attenti a non concedere spazi e a non dare troppo respiro alla manovra avversaria. Ne è nato quindi un match molto combattuto, nonostante i ritmi non eccezionali, ma bloccato: le due squadre si sono praticamente annullate a vicenda, con il solo colpo di testa di Pazzini al 14' e il gol annullato per fuorigioco a Maniero al 20', a regalare un'emozione agli spettatori. A ravvivare la gara ci ha pensato la zampata del Pazzo arrivata al 35', dopo un batti e ribatti in area, che ha visto il portiere barese compiere un grande intervento su Luppi. Infatti due minuti dopo è arrivata la risposta di Furlan, il cui colpo di testa è stato respinto da una grande parata di Nicolas e allontanato definitivamente da Ferrari. In sostanza a fare la partita nei primi 45 minuti sono stati i veronesi, anche se sono stati registrati diversi errori banali in fase di fraseggio e qualche difficoltà negli ultimi 30 metri, mentre il Bari si è affidato più che altro alle ripartenze, con l'ex Martinho che ha confermato le sue doti portando al giallo Siligardi (salterà la prossima) e Ferrari. 

I padroni di casa, fin dall'inizio del secondo tempo, si sono mostrati più intraprendenti e vogliosi di rimontare, mentre gli ospiti attendevano sornioni, in attesa di colpire in ripartenza. Al 48' però, Ferrari ha complicato la vita ai suoi, spendendo un fallo che forse si poteva evitare su Martinho e guadagnandosi così il secondo giallo. La pressione del Bari allora è diventata più forte per sfruttare la superiorità numerica e al 50' il colpo di testa di un altro ex, Moras, ha danzato all'interno dell'area piccola senza che nessun biancorosso riuscisse a spingerlo in porta. Pecchia allora è stato costretto ad inserire Boldor per Siligardi, ma anche se in difficoltà, il Verona non ha rinunciato a farsi vedere nell'area avversaria e al 57' il destro al volo di Pazzini, arrivato sugli sviluppi di un corner, ha trovato un Micai molto attento. Sotto la pressione dei ragazzi di Colantuono, che ha reso man mano sempre più offensiva la sua squadra, l'Hellas ha chiuso ogni varco schiancciandosi anche in area, ma senza rinunciare a giocare. Così al 64', dopo aver avviato anche l'azione, Valoti ha lasciato partire il suo destro sul quale si è dovuto distendere Micai. Poco minuti dopo invece, è stato il sinistro di Galano a spegnersi di poco sopra la traversa. Un match bloccato e tattico, è diventato quindi un gioco di assalti e contropiedi dopo il gol di Pazzini e l'espulsione di Ferrari, ma a mettere il sigillo finale ci ha pensato Bruno Zuculini al 78', con la difesa di Colantuono colpevole di aver lasciato troppo spazio a Bessa sul lato destro dell'area, concedendogli la possibilità di mettere il pallone in mezzo, rasoterra, con una certa tranquillità: l'estremo difensore pugliese ha dapprima compiuto un mezzo miracolo su Valoti, ma non ha potuto nulla sul tap in del numero 33. I padroni di casa sono sembrati accusare il colpo e poco dopo lo stesso Bessa ha peccato di egoismo in contropiede, fallendo il 3-0. Nel finale poi Nicolas è stato chiamato ad un paio di interventi, così come Micai, mentre Parigini si è fatto cacciare per una reazione sullo stesso Zuculini. 

Cercheremo di non dirlo troppo forte: ma questo Verona sembra piano piano migliorare. Con l'uomo in meno o no, i ragazzi di Pecchia hanno giocato una partita di grande grinta e determinazione, anche se la manovra non pare ancora ben fluida, conquistando un successo preziosissimo, soprattutto alla luce del risultato del Frosinone, sconfitto sul terreno di gioco della Ternana. La Spal resta quindi lontana 5 punti, ma i ciociari si allontanano a 3 lunghezze: ora la prossima sfida è fissata per la sera del 25 aprile, quando i gialloblu faranno visita al Perugia. 

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