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Solida e attenta, la Tezenis batte Ravenna e trova la seconda vittoria di fila

I ragazzi di coach Crespi si sono imposti al PalaOlimpia sull'OraSì, in un match con basse percentuali dal campo, dove la difesa scaligera ha fatto ancora una volta la differenza

La Tezenis trova la seconda vittoria consecutiva battendo Ravenna al PalaOlimpia per 63-51. Con solidità e attenzione, conferma anche coach Crespi, i gialloblu sono riusciti ad imporsi prendendo il largo nelle fasi centrali della partita, come dimostrano i parziali di 20-13 e 21-10 del secondo e terzo quarto. Il resto poi l'hatto la difesa, in un match dove le percentuali al tiro sono rimaste piuttosto basse. 

Della Tezenis arrivano i primi due canestri della partita (Rice e Michelori), da Ravenna invece il successivo parziale di 11-1 chiuso da una tripla di Malaventura ed un appoggio al tabellone di Smith che a 2’21” (5-11) consiglia a Crespi di chiamare timeout. Il digiuno (1’14”) lo rompe Saccaggi in entrata, Bernardi mette la tripla del 10-11 ma alla sirena Ravenna trova con Raschi i due punti del 10-13 di fine quarto. La Tezenis ha tirato col 22% (4/18), l’OraSì col 36% (5/14).

Si riparte nel secondo parziale con le triple di Deloach e Saccaggi, bravo anche (7’57”) ad infilare in entrata i due del 16-16. La Tezenis torna avanti (6’47”) con due liberi di Ricci, Chikoko da sotto appoggia il 20-16 (6’11”). Malaventura ne mette uno solo su tre, dopo il fallo di Cortese sul tiro da tre, Saccaggi (5’08”) dà alla Tezenis il 22-17. Da Ros infila (2’37”) la tripla frontale del 25-21 e (2’02”) quella del 28-21, Chikoko (1’17”) da sei metri quelli del 30-23. Da tre segna Raschi (23”), all’intervallo la Tezenis è avanti 30-26. Saccaggi è a quota nove, Da Ros a sette.

Terzo quarto. Rice (8’02”) firma il 36-29 e Chikoko (6’47”) il 38-31, Cortese (3’55”) piazza la tripla del 46-36, Chikoko da sotto (1’17”) il 48-36 che dilata il vantaggio, anche fino al +15 con i tre di Cortese a 27” dalla penultima sirena. Ravenna viene tenuta a 36 punti, la Tezenis è in fuga a 51.

Ultimo quarto. La Tezenis è avanti di 14 (53-39) con l’entrata di Saccaggi, di 17 (58-41) a 5’49” coi tre dall’angolo di Cortese. Rice schiaccia di prepotenza il 60-44, Ravenna si avvicina (60-49) quando alla fine mancano però appena 2’31”. Il sigillo ce lo mette Bernardi con i tre del 63-49. Finisce 63-51.

TEZENIS VERONA - ORASì RAVENNA 63-51 (10-13, 30-26; 51-36)

Parziali: 10-13, 20-13; 21-10, 12-15

TEZENIS VERONA: Saccaggi 12 (35’44”, 4/8, 1/4, 1/3), Rice 8 (31’05”, 2/9, 1/4, 1/2), Cortese 11 (34’06”, 1/3, 3/8), Da Ros 11 (27’08”, 1/6, 2/3, 3/4), Michelori 2 (8’49”, 1/3); Ricci 2 (15’33”, 0/1, 0/3, 2/2), Chikoko 11 (31’10”, 5/9, 0/1, 1/4), Bernardi 6 (13’09”, 2/3 da tre), Petronio (3’12”, 0/1 da tre). Non entrati: Braghini. Allenatore: Crespi.

ORASì RAVENNA: Rivali 2 (21’39”, 0/1, 0/1, 2/2), Deloach 10 (32’18”, 2/5, 1/3, 3/5), Masciadri (24’54”, 0/4, 0/1), Malaventura 4 (29’59”, 0/1, 1/4, 1/3), Smith 20 (34’45”, 9/13, 2/4 tl); Casini 3 (24’55”, 0/1, 1/3), Molinaro (5’14”, 0/2), Raschi 12 (26’12”, 2/3, 1/1, 5/5). Non entrati: Seck, Salari, Manetti. Allenatore: Martino.

Arbitri: Belfiore, Dionisi, Scudiero.

NOTE – Tiri totali: Tezenis 35% (23/66), OraSì 40% (17/43). Tiri da due: Tezenis 36% (14/39), OraSì 43% (13/30). Tiri da tre: Tezenis 33% (9/27), OraSì 31% (4/13). Tiri liberi: Tezenis 53% (8/15), OraSì 68% (13/19). Rimbalzi: Tezenis 41 (23+18; Chikoko 13, Saccaggi e Da Ros 5), OraSì 30 (25+5; Smith 14, Rivali 4). Assist: Tezenis 12 (Saccaggi 3, Ricci, Da Ros e Rice 2), OraSì 9 (Deloach 6, Rivali 2). Spettatori 3.178.

LE PAROLE DI COACH CRESPI 

È stata una partita seria, come avevo detto la squadra in una situazione di emergenza lavora veramente con grande attenzione e soprattutto cercando di sorpassare non solo i limiti di rosa ma anche quelli mentali. Dopo sei minuti, in casa, avevamo segnato cinque punti sbagliando tre diri da sotto e tre da tre molto aperti. Se non sei solido rischi di uscire di pista, a noi invece non è successo.

I minuti a Bernardi? Come a Legnano abbiamo effettuato dei cambi ad orologio, anche se non proprio con l’orologio in mano. Dopo cinque, sei minuti abbiamo messo dentro Bernardi per Saccaggi, Petronio per Rice e Ricci da tre per Cortese, preventivato, senza seguire l’andamento della partita. Per ritrovarsi bisogna avere qualcosa in cui credere, come ha dimostrato la collaborazione in difesa o anche in attacco dove non ci siamo fatti prendere dall’ansia ma cercato di muovere la palla come hanno evidenziato certe azioni costuite con più passaggi.

La schiacciata di Rice specchio della partita? Una fotografia scelta benissimo, in un’azione in cui sarebbe bastato un semplice sottomano lui ha voluto marchiare di desiderio quel canestro. Non parlo mai di singoli ma se mi permettete vorrei sottolineare quel che sta facendo Lorenzo Saccaggi. Al di là dei miglioramenti tecnici e fisici la parte più importante è la voglia, il desiderio e soprattutto la visione di andare oltre i propri limiti mentali, senza accontentarsi. E quel che sta facendo lui danno sicurezza a tutta la squadra. Adesso è di moda il Leicester di Ranieri, tutti gli dicono “yes, you can”. È proprio così, “si può fare”.

Chikoko? Ha giocato un’ottima partita davanti ad un signor giocatore come Smith. Non ha commesso falli in una gara in cui c’era Deloach che attaccava dal pick and roll e tante volte coinvolgeva anche lui e contro Smith, veramente bravo ad usare il corpo del difensore per sgusciare dentro l’area. In una situazione non semplice ha fatto vedere di essere pronto.

Un nuovo giocatore? Questo lo diciamo da due settimane. Al di là dei risultati. Serviva dopo aver perso con la Fortitudo, buona squadra, e serve adesso dopo due vittorie. Non bisogna seguire il pallone come si faceva al torneo degli oratori. Ci dev’essere un’analisi, che ha portato ad identificare un bisogno. Ed è giusto che si soddisfi questo bisogno».

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