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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tonfo della Tezenis al PalaOlimpia, Frates: "Ci manca ancora equilibrio"

Non sono bastati i 28 punti di uno stupendo Frazier alla Scaligera, costretta spesso a guardare da lontano Piacenza, che trova così la sua prima vittoria in questo campionato

Seconda caduta stagionale per la Tezenis Verona, che davanti al proprio pubblico è costretta a cedere il passo all'Assigeco Piacenza con il punteggio di 61-74. La Scaligera è stata a lungo costretta ad inseguire l'avversario, che per lunghi tratti della partita è stato in vantaggio anche oltre la doppia cifra. A nulla è servito lo straordinario 8/9 da tre di Frazier, che ha chiuso con 28 punti portando i suoi a soli sei punti di distacco all'inizio dell'ultimo periodo. 

LA CRONACA - L’avvio è complicato, l’Assigeco parte meglio con un parziale di 7-0 interrotto da un’entrata di Robinson che però non sposta l’inerzia dei primi minuti in cui Piacenza sale 12-2 a 6’17” grazie soprattutto ai sette punti di De Nicolao. Piacenza va avanti 16-2, a 4’38” è DiLiegro a spezzare la striscia dell’Assigeco con un gioco da tre punti. A quattro minuti dalla prima pausa il tabellone dice però 18-5. A DiLiegro risponde Jones (7-20), prima dei due in sospensione di Portannese. Infante, già a 10 punti, mette (1’30”) il canestro del 9-24, Portannese i tre dall’angolo (1’04”) del 12-24 e Frazier la bomba allo scadere che fa 15-26 dopo i primi dieci minuti.

Boscagin apre il secondo quarto coi due del 17-26, Portannese (8’21”) infila anche la bomba che riporta la Tezenis sotto la doppia cifra di svantaggio (20-28). Frazier fa solo rete con la tripla del 23-28. Piacenza chiama timeout, il parziale è di 14-4 che diventa 16-4 coi due dalla media distanza di Frazier, che a 6’45” piazza anche i tre del 28-30. Piacenza risponde con le triple di Borsato e Jones (28-36 a 5’51”). Basile è costretto ad uscire per un durissimo colpo subito al naso, Frazier va fino al tabellone per i punti del 30-38 quando all’intervallo mancano poco più di quattro minuti. Borsato però piazza la bomba del 30-42 a 3’02”, Frazier altri tre (33-42), dall’altra parte risponde ancora Borsato (33-44). Frazier tocca quota 19 coi tre cel 36-44 e 16 solo nel secondo quarto. L’ultimo canestro è ancora di Borsato. Piacenza all’intervallo è avanti 36-46.

Si riparte dai tre di Jones (36-49), in panchina torna a sedersi Basile. Frazier ne mette altri tre (39-49), Persico prende antisportivo per un fallo su DiLiegro, la Tezenis (5’59”) scende a sei punti con Robinson ma quattro di fila di De Nicolao (4’56”) ridanno a Piacenza dieci di vantaggio (43-53). Botta e risposta Portannese-Jones da tre, si entra nell’ultimo minuto sul 46-58 prima della tripla (56”) di Frazier che è anche l’ultimo canestro del terzo periodo.

Ultimi dieci minuti. Si entra negli ultimi sette sul 54-60, che diventa 54-64 (6’08”) con quattro punti di fila di Infante. Mancano 5’08” quando Frazier la mette ancora da tre (57-64), ma lo stesso (4’04”) fa Hasbrouck. Boscagin dalla lunetta (59-67) realizza due liberi quando alla fine mancano ancora 3’55”, ma le speranze di rimonta della Tezenis si infrangono sulla tripla di Jones (59-70) a 2’06” dal quarantesimo. Termina 61-74.

TEZENIS VERONA - ASSIGECO PIACENZA 61-74 (15-26, 36-46; 49-58)
Parziali: 15-26, 21-20; 13-12, 12-16

TEZENIS VERONA: Robinson 4 (33’17”, 2/5, 0/2), Boscagin 6 (1/4, 0/3, 4/4), Frazier 28 (36’03”, 2/5, 8/9, 0/2), Totè (18’09”, 9/2, 0/3), DiLiegro 7 (24’56”, 2/4, 0/1, 3/7); Portannese 15 (35’21”, 3/7, 3/6), Basile (4’10”, 0/1 da tre), Brkic 1 (14’06”, 0/1, 1/2). Ne: Fall, Rovatti, Braghini. Coach: Frates.

ASSIGECO PIACENZA: De Nicolao 13 (23’38”, 5/5, 1/1), Hasbrouck 9 (27’38”, 0/5, 3/8), Jones 17 (33’25”, 3/6, 3/6, 2/2), Raspino 2 (33’46”, 1/4, 0/5), Infante 14 (23’38”, 5/7, 0/2, 4/4); Borsato 13 (22’31”, 3/4, 2/5, 1/1), Persico 4 (18’50”, 2/5), Rossato 2 (16’34”, 0/1, 2/2 tl). Ne: Brigato, Gaadoudi, Zucchi, Costa. Coach: Andreazza.

ARBITRI: Tirozzi, Pazzaglia, Capotorto.

Complimenti a Piacenza che ha giocato una partita intelligente e matura, meritando la vittoria - ha detto il coach della Scaligera Basket, Fabrizio Frates, al termine del match -. Noi invece abbiamo trascorso la settimana a guardarci allo specchio, a chiederci che futuro radioso ci aspetta che potenziale abbiamo. Abbiamo anche dimostrato però di non aver imparato la lezione della prima gara, ripetendo gli errori della prima giornata con Roseto. Poi, ad un certo punto, abbiamo cercato di metterci una pezza, nonostante i falli e l’infortunio a Basile che però si possono anche mettere in preventivo e che non hanno fatto altro che rendere tutto più difficile. Siamo entrati in campo molto poco aggressivi e determinati. E questo è inspiegabile. Eppure abbiamo visto che differenza c’è fra l’entrare in campo con e senza intensità, la differenza fra la partita con Roseto e quella con Bologna. Purtroppo non siamo stati maturi a sufficienza. Dobbiamo ancora crescere molto, finora abbiamo solo mostrato grandi picchi ma senza quell’equilibrio che invece dobbiamo trovare in fretta. Anche con Piacenza si sono verificate di nuovo situazioni tecniche simili, continuiamo ad esempio a fare una fatica pazzesca a marcare il 4 avversario. Anche se questa non è una motivazione sufficiente a spiegare il 16-2 iniziale. Adesso rivedremo a freddo la partita, poi ci ragioneremo sopra. A questo gruppo bisogna chiedere una concentrazione superiore, probabilmente crediamo che giocare in casa dia dei vantaggi ma se fosse così, visto l’equilibrio incredibile, sarebbe un errore clamoroso. 

Non mi interessa della mia partita, quel che conta è sempre il risultato della squadra - così il progatonista del match del PalaOlimpia, Michael Frazier -. Piacenza ha giocato un grande match in difesa, noi ci siamo riavvicinati nel secondo tempo ma senza riuscire a recuperare del tutto. Adesso testa bassa e lavorare, sotto con la prossima. Io un leader? Non è un leader chi segna 28 punti, il leader è chi continua a spingere i propri compagni a dare di più per raggiungere la vittoria tutti insieme e fare in modo che gli altri facciano le giuste scelte al tiro. La vera Tezenis sono sicuro è assolutamente quella di Bologna di domenica scorsa, non quella che ha perso con Roseto e Piacenza. Se abbiamo giocato contro la Fortitudo una partita tanto intensa e di qualità, in un palazzetto come quello di Bologna e contro una squadra costruita per la promozione, significa che la vera Tezenis è proprio quella di domenica scorsa. Ora dobbiamo lavorare per poterci esprimere con continuità a quel livello di pallacanestro. 

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