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La Tezenis stecca la prima contro Ravenna: "Che possa servirci da lezione"

Al PalaCattani la Scaligera viene sconfitta 72-64 dall'OraSì, al termine di una gara che l'ha vista inseguire per tutta la seconda parte. "Abbiam preso due schiaffi, in tutti i sensi", ha detto coach Dalmonte

Iniziano con una sconfitta i quarti di finale di A2 della Tezenis Verona, che domenica si è dovuta arrendere all'Orasì Ravenna sul parquet del PalaCattani per 72-64. 
Dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio, fatto di sorpassi e controsorpassi tra le due formazioni, la Scaligera si è trovata costretta ad inseguire nella seconda frazione, con i romagnoli avanti anche di 14 punti all'inizio dell'ultimo periodo, prima della parziale rimonta gialloblu. 
La grande prova di Brkic non è bastata ai ragazzi di Dalmonte, che avranno la possibilità di rifarsi già nella serata di martedì, con il fischio d'inizio di Gara 2 fissato alle 20.30. 

LA CRONACA - L’avvio è promettente. DiLiegro (2-0) sfrutta il miss match con Masciadri, che nel possesso successivo muore con la palla in mano senza riuscire a concludere. Frazier in sospensione fa 4-0, ma Smith e Tambone da tre (7’31”) sorpassano sul 5-4. Nella Scaligera non c’è Pini, solo in panchina così come Marks nell’Orasì. Tambone trova anche i due del 7-4 ed i due del 9-4, Smith sbaglia due liberi, Brkic alza la parabola per il 9-6, Masciadri sbaglia da tre ma Brkic no. Parità (9-9), rotta da un canestro di Sgorbati quando si è appena entrati nella seconda metà del primo quarto. La Tezenis esaurisce il bonus e manda (3’20”) in lunetta Smith. Ravenna è avanti 13-9, Brkic accorcia da sotto e firma con un gioco da tre punti il 15-14. Dieci già i punti di Brkic. Smith fa 17-14, Boscagin mette da tre la parità punendo la zona di Ravenna. La partita corre verso lo zero senza altri punti. Primo miniriposo, con DiLiegro e Totè a due falli.

Due liberi di Amato inaugurano il secondo periodo. Segnano Chiumenti, ancora Amato e Raschi (due falli), tre li mette Frazier (24-21) dall’angolo, tutto nei primi due minuti. Sabatini stavolta sbaglia da tre, Frazier sfonda su Chiumenti e va fuori per il secondo fallo. Robinson a solo in contropiede (7’08”) fa 26-21, Ravenna chiama minuto di sospensione, DiLiegro dalla lunetta dà sette punti (28-21) di vantaggio alla Tezenis. Entra Rovatti (28-23), in panchina Robinson anche lui con due falli. Masciadri da sotto (28-27) riavvicina Ravenna, Brkic sostutuisce DiLiegro già a tre falli. Amato (4′) mette (27-31) una grande tripla, Tambone segna solo due dei tre liberi per il fallo di Rovatti (29-31) sul suo tentativo da tre e poi piazza anche (32-31) la bomba del sorpasso. Crusca trova un’altra bomba frontale (35-31), il parziale di 8-0 di Ravenna suggerisce a Dalmonte di chiamare minuto di sospensione. Boscagin spezza con un libero il break dell’Orasì, un libero lo segna anche Smith, a 1’03” due li fa Brkic (36-34). Smith schiaccia il 38-34, Totè mette il 38-36, Masciadri allo scadere però fa 41-36.

L’avvio di terzo quarto è in salita, Ravenna va addirittura 50-38 coi punti di Smith e soprattutto Tambone. Portannese segna da tre (50-41 a 6’20”). Martino prende tecnico (5’02”) con la palla in mano a Ravenna, Portannese segna il tiro libero (50-42) ma Brkic commette fallo in attacco e poi prende tecnico ma Ravenna sbaglia con Raschi il tiro libero. La Tezenis (2’48”) è sotto solo 50-44 dopo il canestro di Robinson, ma Smith stoppa Frazier e dall’altra parte Sabatini segna in entrata e subisce il fallo di Robinson che ridà a Ravenna (53-44) nove punti di vantaggio. Frazier segna un gran canestro (53-46), DiLiegro fa il quarto fallo (1’29”) su Smith che infila solo il primo libero. Segna Sgorbati (56-46), sbaglia Amato. Sirena.

Ultimi dieci minuti. Botta e risposta Sgorbati-Frazier, ma Masciadri e Raschi fanno addirittura 62-48. Quattordici punti di ritardo, ma non è finita. Anzi. Boscagin mette la sua seconda tripla (62-51), la Tezenis recupera e va a canestro in contropiede con Portannese (7’17”) che prende anche il fallo di Raschi. Timeout di Ravenna, rientrati in campo Portannese manda sul ferro il libero supplementare. La partita è ancora apertissima, perché Brkic segna da tre (62-56) e la Tezenis riprende palla (6’20”) grazie alla grande lettura difensiva di Amato. Frazier dall’angolo riapre definitivamente la contesa (62-59) ancora da tre, il parziale è di 11-0 e la palla ce l’ha di nuovo la Tezenis senza però trovare la via del canestro anche della potenziale parità. Sabatini spezza il break della Tezenis (64-59) e poi appoggia al tabellone anche il 66-59. Brkic manda il tiro da tre sul ferro, Dalmonte chiede minuto. Raschi segna subito da tre (68-59), Brkic accorcia (68-61) a 3’45” sull’imbeccata di Portannese. Frazier mette un’altra bomba (68-64), la Tezenis può scendere ad un possesso ma perde palla, così ad 1’29” Chiumenti (71-64) trova un pesantissimo gioco da tre punti. Il tempo corre veloce, non si segna praticamente più. Finisce 72-64. Martedì gara-2, ancora a Faenza.

Al termine della partita, coach Dalmonte ha offerto la sua analisi nella quale chiede ai suoi giocatori di imparare dagli errori commessi domenica sera e di lasciarsi alle spalle la serie con Biella. Ecco le sue parole riportate dal sito ufficiale della società. 

Abbiam preso due schiaffi, in tutti i sensi. Probabilmente non c’è stata la sufficiente attenzione nel cambiare il libro, ancora colpevolmente all’ultima pagina della serie precedente. Bisogna avere invece ora la prontezza immediata di capire che il libro è un altro ed il sistema anche, con protagonisti che hanno qualità differenti alle quali ci dobbiamo adeguare perché questa è un’altra serie. Abbiamo, altrettanto colpevolmente, mancato le nostre condizioni per cui cerchiamo di essere competitivi. Due schiaffi sono comunque meglio di uno. Adesso abbiamo 48 ore di tempo per imparare una lezione che deve andare al di là di un discorso puramente tecnico. Ci sono due fasce attraverso le quali costruire una partita. C’è la fascia emotiva e la fascia tecnica. Se quella emotiva non è giusta tutto ciò che si presuppone di poter fare tecnicamente non ha la base, motivo per cui dobbiamo prima di tutto farci trovare pronti a livello di forza mentale e presenza. Con la capacità di reagire alle difficoltà che gli avversari buttano in campo, differenti rispetto alle cinque partite che ci hanno preceduto. Dimentichiamoci di Biella, ma a 360 gradi. Se non ci riusciamo in fretta questa sarà una serie in salita. Adesso vediamo di presentarci a gara-2 martedì in modo opposto.

Pini? Andiamo di giorno in giorno. Stasera ha svolto un riscaldamento blando per poter avere un feedback per domani, quando lo ritesteremo. Il problema è assolutamente monitorato, ma per ora non ho certezze. Ne possono arrivare però anche 10 di Pini, siamo noi che dobbiamo cambiare come squadra.

Il 36 a 26 ai rimbalzi e i nove offensivi di Ravenna? Sono nove su 19, quasi il 50%. È tanta roba. Questa differenza però con Biella siamo riusciti ad ovviarla. Non è che devi per forza avere tutti gli aspetti tecnici a favore. Per questo si deve cercare di raschiare in altre nicchie della partita delle cose differenti, sapendo che per caratteristiche degli avversari in altre puoi subire. Il dato numerico è comunque insindacabile.

Mi auguro che gara-1 possa servirci da lezione. Senza piangere su contatti per i quali non ha senso piangere perché tutto questo può influire sulla successiva difesa, creando una catena difficilmente arrestabile.

ORASì RAVENNA - TEZENIS VERONA 72-64 (17-17, 41-36; 56-46)
Parziali: 17-17, 24-19; 15-10, 16-18

ORASì RAVENNA: Sabatini 4 (25′, 2/8, 0/4), Tambone 21 (26′, 3/4, 3/3, 6/8), Sgorbati 6 (30′, 3/4, 0/1, 0/2), Masciadri 9 (29′, 3/5, 1/2), Smith 14 (29′, 5/9, 4/8 tl); Raschi 6 (22′, 3/4, 0/1 tl), Chiumenti 9 (22′, 3/7, 3/3 tl), Crusca 3 (17′, 1/3 da tre). Ne: Seck, Scaccabarozzi, Marks. Allenatore: Martino.

TEZENIS VERONA: Robinson 4 (28′, 2/4), Portannese 6 (29′, 1/6, 1/3, 1/2), Frazier 15 (31′, 3/7, 3/5), Totè 2 (18′, 1/2), DiLiegro 4 (14′, 1/1, 2/4 tl); Brkic 19 (30′, 5/9, 2/7, 3/3), Amato 7 (22′, 1/1, 1/3, 2/2), Boscagin 7 (21′, 2/2 da tre, 1/2), Rovatti (7′, 0/1 da tre). Ne: Guglielmi, Pini. Allenatore: Dalmonte.

ARBITRI: Brindisi, Terranova, Vita.

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