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Giovedì, 25 Aprile 2024
Interviste

Zai da record: Siamo la Mirafiori del Nordest"

Il presidente Zuliani presenta l'hub-merci: il terminal pi avanzato dEuropa

È del primo ottobre l’inaugurazione di quello che è stato già definito come il più moderno hub-merci d’Europa con i suoi 50 mila metri quadri, i due settori per lo stoccaggio e la movimentazione, i cinque binari e le quattro corsie per i camion, le tre moderne gru a rotazione completa, le 20 coppie di treni a giorno, le 300mila unità di carico all’anno e un investimento complessivo 35 milioni di euro. E questo hub non si trova nell’avanzata Germania o nell’industrializzata Gran Bretagna, ma si trova qui a Verona, all’incrocio delle autostrade del Brennero e Serenissima, e all’incrocio delle linee ferroviarie Verona - Brennero e Milano - Verona - Venezia, inoltre è collegato direttamente all’aeroporto di Verona-Villafranca. Un nuovo e modernissimo snodo posto all’interno dell’Interporto di Verona, che rappresenta il crocevia ideale per il trasporto merci stradale, ferroviario ed aereo, nazionale ed internazionale. Usando come pretesto l’inaugurazione del terminal, abbiamo intervistato il presidente del Consorzio Zai, Flavio Zuliani.

Presidente, un momento importante per il Consorzio Zai, l’investimento è stato ingente, soprattutto se inserito nel contesto “crisi”. Possiamo quindi tracciare un bilancio di questi primi nove mesi del 2009, considerando le multifattorialità che quotidianamente gravano sul Consorzio Zai?
Possiamo tracciare un bilancio che, in definitiva, possiamo considerare buono. Senza dubbio anche il nostro settore ha subito la crisi e proprio per questo possiamo parlare, anche per Consorzio Zai, di calo. È indubbio che la crisi colpisca tutti, quindi anche le eccellenze come Quadrante Europa e Consorzio Zai. Possiamo però dire che si tratta di un a flessione contenuta, direi quasi fisiologica. Il calo del traffico merci su rotaia, ad esempio, se paragonato alla media dei primi mesi del 2008 è, negli stessi mesi di quest’anno, intorno al 12 – 13 %. Ciò nonostante, ci siamo sentiti in dovere di rispettare le tabelle di marcia e di mantenere i programmi, concludendo nei tempi stabiliti il terminale più importante, sia in termini tecnologici che di innovazione, d’Europa. Ci tengo a sottolineare che le infrastrutture presenti nel nuovo hub-merci non hanno eguali ne in Francia e neppure in Spagna. Non ho menzionato due Paesi a caso, ma le due realtà che hanno investito di più nel corso degli ultimi decenni in innovazione ed ammodernamento dei terminal merci.

Dicevamo quindi, un hub-merci che non ha eguali, ma quali sono le sue caratteristiche principali?
Sono state istallate gru che hanno la possibilità di lavorare ad una velocità cinque volte maggiore rispetto a gru presenti negli altri terminal europei. Ma non solo, alla base del progetto c’è uno studio complessivo che è stato sviluppato per la velocizzazione e l’ottimizzazione dei tempi di carico e scarico delle merci dai treni. Quindi, in poche parole, questo nostro nuovo terminal consentirà ai flussi di merci di viaggiare più velocemente, fino a quattro volte l’attuale velocità, in questo modo è possibile anche abbattere i costi, perché le merci ferme sono un costo. Voglio ricordare anche la nostra società Quadrante Servizi, società di manovra ferroviaria di eccellenza, il merito è suo se i treni partono dal Quadrante Europa con una puntualità del 98%.

Per migliorare il servizio che il Quadrante Europa offre, però, Consorzio Zai non si è certo adagiato sugli allori del nuovo terminal. Quali altri progetti svilupperete nel breve periodo?
Entro 12 mesi vorremo portare a termine la piattaforma della Kuehne+Nagel, il secondo marchio mondiale del settore logistica, che comprende un nuovo capannone di 4 mila metri quadrati in un’area di 20 mila metri. In questo modo daremo l’opportunità a Kuehne+Nagel di essere ancora più presente sul territorio già a partire dalla prossima primavera, periodo in cui sarà possibile chiuso il cantiere. Ma non solo, sempre nei prossimi 12 mesi sarà ultimato il cantiere relativo agli spazi di Iveco, il quale, tra opere viabilistiche e capannoni, è un investimento da più di 10 milioni di euro. Tutto questo vuol dire rispondere al mercato con tempistiche certe, in modo da dare stabilità e sicurezza al mercato stesso. Quindi, alla crisi rispondiamo con garanzie, stabilità creando infrastrutture che, una volta superata la crisi, daranno nuove ed ulteriori opportunità.

Ma i progetti del Consorzio Zai non si fermano solo ai cantieri che ci ha esposto, ci parli del Piano Urbanistico Attuativo del Quadrante Europa – Area Nord.
Innanzitutto ci terrei a precisare che il P.U.A del Quadrante Europa – Area Nord si affianca a quello dell’Area Sud ed all’intervento che faremo nella zona della Marangona (l’area compresa nel triangolo tra l'autostrada Milano-Venezia (A4), la ferrovia Bologna-Verona e la ferrovia Verona-Mantova ndr), una sere di opere che complessivamente, nei prossimi 10 anni, creeranno almeno 10 mila nuovi posti di lavoro. C’è da dire che gli interventi sono ancora in fase di progettazione,ma noi, come ente pubblico, stiamo lavorando assieme alle amministrazioni affinché i lavori inizino. Per permettere questo stiamo dando le giuste risposte al mercato, ci stiamo sedendo ai tavoli di concertazione con industriali ed artigiani e stiamo cercando di creare la giusta sinergia tra i vari comparti. Nel frattempo, comunque, noi abbiamo già risposto per quanto riguarda quello che ci compete, cioè abbiamo creato quelle aree che rendano possibili gli investimenti da parte delle aziende. Detto questo, attualmente il Quadrante Europa ha una copertura di 300 mila metri quadrati e, assieme al P.U.A. dell’Area Nord, dell’Area Sud e della Marangona, potrà arrivare a un milione e 300 mila metri quadrati coperti. Ovviamente, in parallelo allo sviluppo delle aree stiamo programmando uno sviluppo terminalistico del 300 %. La base della nostra eccellenza sono le strategie, l’intelligenza ed i progetti, ma anche la condivisione di spazi ed idee. Da soli non potremmo essere quello che siamo, per questo dobbiamo ringraziare tutto il mondo politico, senza distinzioni di simboli e partiti, che da sempre ci è vicina e ci arricchisce anche con la sua diversità. Sempre vicina ci è stata la Regione Veneto, ed in particolar modo l’assessore alle Politiche della Mobilità e Infrastrutture Renato Chisso, i nostri rappresentati al Parlamento e l’amministrazione comunale, soprattutto nelle persone del sindaco Flavio Tosi e dell’assessore all’Urbanistica Vito Giacino. Insieme a tutte queste componenti ed a tutte le categorie economiche abbiamo fatto in modo che il Quadrante Europa diventasse l’eccellenza che è oggi.

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