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Viabilit, guerra: "Buttati via 654 milioni per niente"

Il Comitato anti traforo attacca la giunta Tosi: "Non ha considerato il Piano generale del traffico"

È guerra aperta tra il Comitato anti Traforo e il Comune di Verona. “Perché la giunta continua a tenere nascosto il Piano generale del traffico urbano, che risulta essere pronto dal novembre del 2009?” Se lo chiede il portavoce del Comitato Alberto Sperotto, che dà anche una risposta tutt’altro che diplomatica: “Semplice, perché i dati contenuti nel documento redatto da Sisplan bocciano la politica della mobilità e della viabilità imposta da questa amministrazione”.

Secondo il comitato, che ha a disposizione una copia dello studio di Sisplan, la costruzione del Traforo e delle opere accessorie, ma anche la realizzazione della filovia, “non risolveranno i problemi di viabilità di Veronetta, ne tantomeno nessuno dei nodi problematici della città”. Secondo l’analisi del Pgtu di Sisplan effettuata dal Comitato anti traforo il beneficio potenziale del Passante Nord in rapporto agli attuali afflussi di traffico della città non sarebbe rilevante.

“I benefici per la città – spiega Sperotto – saranno tendenti allo zero, perché i cittadini risparmieranno solo poco più di 2 minuti di tempo di percorrenza nell’ora di punta (dalle 7 alle 9, ndr), su una media attuale di 20 minuti”. È bene chiarire che questo è un dato che riguarda l’intera città, quindi “l’amministrazione comunale può sempre dire che i benefici maggiori si avranno sul traffico di Veronetta”, anticipa Sperotto. Un beneficio che, secondo la lettura del Piano del traffico urbano fatta dal Comitato, non ci dovrebbe essere: “Il traffico di Veronetta è esclusivamente interquartierale, quindi il Traforo non inciderà in modo sostanziale sulla viabilità di quel quartiere - conferma il portavoce del Comitato, che continua nell’affondo -. In compenso si congestioneranno i nuovi nodi che si andranno a creare in Borgo Venezia, al Saval e a Parona”.

Per quanto riguarda il capitolo filovia, lo studio eseguito da Sisplan evidenzierebbe una bocciatura del progetto, in quanto, si legge nel documento, si raccomanda di “fare evolvere il sistema a guida immateriale verso un sistema a più alta capacità per veicolo, secondo le possibilità offerte dalla normativa”. La proposta del Comitato anti Traforo è semplice: “Serve la tramvia”. Sperotto chiude dicendo che “a Verona, prima di aver redatto il Pgtu, si è deciso di spendere 436milioni di euro per il Traforo e 218 per la filovia, ovvero 654 milioni di euro, per non arrivare a risultati che offrano un beneficio sostanziale per la città”.

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