Via al patto per la riduzione di CO2: accordo in 28 comuni

E' stato spedito oggi a Bruxelles l'accordo tra la Provincia di Verona e l'Ue per dare il via al “Patto dei sindaci”. In questo modo, le amministrazioni veronesi potranno accedere ai finanziamenti comunitari per realizzare nuove politiche energetiche. La Provincia di Verona, che è stata fra le prime in Italia ad essere diventata “Struttura di supporto" dell'Unione Europea, coordinerà il lavoro dei Comuni veronesi che hanno aderito al “Patto” per ridurre, entro il 2020, le emissioni di CO2 con misure di efficienza energetica e lo sviluppo di fonti rinnovabili.All'accordo, realizzato dall'assessore all'Ambiente, Fabio Venturi, hanno già aderito 28 amministrazioni, e prevede il supporto tecnico, da parte della Provincia, alla redazione dei Piani di azione, l'organizzazione di eventi per sensibilizzare la popolazione e stabilirà le modalità di monitoraggio per comunicare alla Ue i risultati ottenuti.

“Alla soddisfazione di essere tra le prime in Italia con l'incarico di 'Struttura di supporto'- commenta Venturi- la Provincia di Verona aggiunge quella di essersi già mossa per coordinare le azioni sul territorio e mettere in circolo le esperienze. E' significativa a tal proposito l'adesione dei 28 Comuni, che rappresentano già un terzo del totale. Noi ci siamo assunti l'onere dei 'Piani di azione', che saranno a costo zero per tutti i Comuni in virtù di accordi e finanziamenti che riusciremo ad attivare con enti e aziende private".

Continua Venturi: "Il Patto è un impegno a cambiare radicalmente il nostro territorio e il nostro stile di vita, un mezzo attraverso il quale ottenere un considerevole risparmio energetico, ma anche un risparmio economico derivante dai minori sprechi. Nasce da un'iniziativa comunitaria che incentiva politiche locali di contenimento e risparmio energetico. In sostanza quello che viene comunemente chiamato il patto del “20x20x20” impegna le amministrazioni locali a ridurre entro il 2020 le emissioni di CO2 del 20 percento e ad aumentare, ugualmente al 20 percento, l'utilizzo di energie rinnovabili”.I 28 Comuni che hanno già aderito all'accordo sono ndica gli impegni assunti dalla Provincia e ha già raccolto le adesioni di 28 amministrazioni: Affi, Arcole, Bovolone, Castelnuovo del Garda, Cazzano di Tramigna, Cologna Veneta, Colognola ai Colli, Gazzo Veronese, Illasi, Isola della Scala, Montecchia di Crosara, Monteforte D'Alpone, Oppeano, Palù, Roncà, Roveredo di Guà, San Bonifacio, San Giovanni Ilarione, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Zeno di Montagna, Soave, Terrazzo Verona, Veronella, Villa Bartolomea, Zevio e Zimella.