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Interviste

Valdegamberi querelato di nuovo, lui chiede aiuto al "popolo"

Il consigliere regionale dell'Udc: "Se i cittadini confermeranno che ho sbagliato, chieder scusa"

“Lega se ci sei batti una querela. Sembra essere questa la nuova strategia mediatica del partito del Carroccio a Verona. Incapace di confrontarsi sui fatti con argomenti a sostegno delle proprie scelte amministrative, la Lega sceglie la via delle aule del tribunale dimostrando di non essere in grado di dialogare”. Lo afferma, in una nota, il consigliere  regionale dell’Udc Stefano Valdegamberi che annuncia di avere ricevuto, dopo quella del Sindaco Tosi, una querela anche da parte dell’ on. Bragantini.

“Vengo chiamato in giudizio – afferma l’esponente Udc - per aver osato criticare, insieme ad altri consiglieri regionali dell’opposizione, una concessione edilizia rilasciata in via Finetto in località Madonna di Campagna, al padre dell’onorevole Bragantini. Essendomi permesso di storcere il naso sul fatto che nell’abitazione di via Finetto si sia ecceduto nell’ampliamento a tal punto che, dalla realizzazione di lavori per l’abbattimento di barriere architettoniche, si è arrivati a realizzare una palazzina, devo rispondere in tribunale dell’accusa di diffamazione”.

“A questo punto – conclude Valdegamberi - comincio ad avere seri dubbi sulla mia capacità  di analizzare la realtà e di discernere tra le azioni amministrative lecite e quelle non lecite. Mi appello al popolo sovrano, anche a quello leghista, perché mi aiuti a recuperare quella obiettività di giudizio che le querele del Carroccio mettono in dubbio. Invito i cittadini a inviarmi le proprie opinioni al seguente indirizzo di posta elettronica: valdegamberis@consiglioveneto.it. Mi rimetto all’insindacabile giudizio del popolo sovrano e se esso confermerà che ho sbagliato, chiederò scusa nelle aule del tribunale”.

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