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Vaccino "normale" per i nomadi, prima volta in Italia

Trenta famiglie rom gravitanti nel Veronese si sottoporranno al trattamento sanitario tradizionale

Per la prima volta in Italia un gruppo di Rom, alcune decine di famiglie, verranno vaccinati in modo sistematico e condiviso.

L'operazione verrà effettuata a Verona dall'Ulss 20 e dai Medici per la Pace onlus. Una trentina di famiglie, con le quali è stato concordato il trattamento sanitario, che gravitano nell'area scaligera verranno vaccinate seguendo la tradizionale profilassi, in modo tale da garantire loro di non essere ricettivi di possibili malattie infettive e non diventarne a loro volta portatori, nel loro costante peregrinare.

L'operazione segue un primo tentativo, in parte fallito, che aveva visto gli operatori sanitari presentarsi con camper medici nelle comunità Rom
, per vaccinare adulti e bambini. Dopo l'insuccesso si è passati alla mediazione culturale prima e, vinta la resistenza, alla visita e profilassi su appuntamento poi. A Verona Ulss 20 e Medici per la Pace onlus hanno già avviato un nuovo progetto per vaccinare i nomadi di etnia Sinti.
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