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Urbanistica, approvato il Piano degli interventi

Il vicesindaco Giacino: "Per il Comune previsto un incasso di 145 milioni di euro"

Su proposta del vicesindaco e assessore all’Urbanistica Vito Giacino, la Giunta comunale ha approvato ieri il Piano degli Interventi, inviandolo alle circoscrizioni per il parere di competenza. Il presidente della Commissione consiliare urbanistica Marco Comencini inizierà a convocare le sedute di commissione già dai prossimi giorni, in modo da consentire un esame approfondito ai Consiglieri comunali, che dovranno successivamente approvare il Piano in Consiglio.

Delle 418 domande ammissibili, l’Amministrazione comunale ne ha accolte circa 300. “Ringrazio l’assessore Giacino e gli Uffici –dice il sindaco Flavio Tosi- per il grande lavoro svolto, che ci consente di approvare il nuovo Piano degli Interventi entro questo mandato. Si tratta di uno strumento di pianificazione ampiamente condiviso, frutto del confronto con le categorie economiche e con le circoscrizioni: non è una proposta della Giunta, quindi, ma uno strumento che gode dell’ampio consenso dei soggetti potenzialmente interessati, che potrà generare risorse importanti per riqualificare la città, migliorare la qualità della vita nei quartieri, far ripartire l’economia del territorio. Sarà un'opportunità di lavoro importante per molti e Verona diventerà una città ancor più attrattiva rispetto a capitali, investimenti e possibilità di sviluppo. Verona è il primo capoluogo veneto ad approvare il Piano; in un momento di crisi economica e di stagnazione dello sviluppo, gli investitori stranieri sanno che la nostra è la prima città in cui poter investire: un risultato che per Verona è assolutamente strategico”.

“Ringrazio tutto il personale dell’Urbanistica –dice Giacino- perché per giungere a questo risultato è stato fatto un lavoro enorme, che consta di centinaia di tavole: tutte le proposte pervenute, anche quelle incompatibili con il PAT, sono state esaminate ed istruite, ciascuna con una singola scheda. Tutte le proposte compatibili sono state approfondite con le circoscrizioni di competenza, per scegliere insieme dove concentrare i volumi e dove realizzare i servizi, in modo da ricercare le migliori soluzioni possibili all’interno di ogni singola proposta avanzata dai privati. E’ un piano che utilizza solo il 47 per cento del volume disponibile previsto dal PAT; l’80 per cento delle proposte prevede il recupero e la riqualificazione di aree esistenti, mentre solo il 20 per cento prevede l’occupazione di nuovo territorio. Dalla realizzazione degli interventi proposti dai privati l’Amministrazione comunale prevede di incassare 145 milioni di euro, fra crediti edilizi e contributi di sostenibilità, che verranno spesi interamente per realizzare opere pubbliche sul territorio: strutture di servizi alle persone, nuova viabilità, piste ciclabili, aree verdi e sportive. Questo Piano, quindi, non solo consentirà di progettare lo sviluppo futuro di Verona, ma consentirà anche di sanare le carenze esistenti nei quartieri, dando soluzione a molti problemi e migliorando la qualità dell’abitare".

"Auspichiamo quindi un rapporto costruttivo con l’opposizione –conclude Giacino- perché il Piano è di tutti e ogni soluzione migliorativa che arriverà dal lavoro in Commissione sarà benvenuta”.

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