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Interviste

Terremoto in Giappone, si mobilita la Caritas veronese

Colletta solidale della Diocesi di monsignor Ceschi: "Ci stringiamo attorno a vittime e residenti"

"Prego per le vittime e per i loro familiari, e per tutti coloro che soffrono a causa di questi tremendi eventi. Incoraggio quanti, con encomiabile prontezza, si stanno impegnando per portare aiuto". Le parole pronunciate dal Santo Padre incoraggiano gli sforzi della Chiesa in Giappone dopo il terremoto e lo tsunami che hanno colpito in particolare il nord del Paese. Monsignore Isao Kikuchi, presidente di Caritas Giappone, ringrazia per i messaggi di solidarietà e vicinanza ricevuti dalle Caritas di ogni continente e sottolinea la necessità di sentirsi uniti e sostenuti sia negli interventi di aiuto che nella preghiera. Caritas Giappone, pur essendo molto piccola, si è prontamente attivata. Sono quattro le diocesi più colpite: Sendai, che ha subito i danni maggiori, Sapporo, Saitama e Tokyo.

Anche la Caritas italiana si è prontamente attivata offrendo un contributo di centomila euro e lanciando l’appello alle Caritas diocesane affinché sia avviata una raccolta straordinaria per le popolazioni in gravissima difficoltà. “In questi ultimi anni- sapiega monsignor Giuliano Ceschi, direttore della Caritas veronese- siamo alle prese con emergenze di vario tipo. Ricordiamo in particolare solo gli ultimi avvenimenti che hanno segnato i nostri fratelli con pesanti sofferenze e disagi: il terremoto di Haiti, Cile, il terremoto d’Abruzzo, l’alluvione del nostro Est Veronese. Siamo sempre stati solleciti ad intervenire con la generosità che ci contraddistingue. In questo momento non possiamo chiudere gli occhi di fronte all’immane catastrofe verificatesi in Giappone dove migliaia di persone hanno perso la vita e altre sono rimaste senza casa e affetti".

Continua Ceschi: "
Pertanto anche in questa occasione, lanciamo un appello a tutte le comunità cristiane (parrocchie, associazioni, istituti religiosi, enti pubblici e privati…) perché si organizzi quanto prima una raccolta straordinaria di offerte che andranno destinate a Caritas Italiana, la quale rimane costantemente in collegamento con Caritas Internazionale e in particolare con la Conferenza Episcopale nipponica per seguire l’evolversi della situazione e sostenere gli interventi avviati”. Mentre tutto il Giappone è mobilitato per soccorrere i fratelli del nord del paese colpito dal sisma e dallo tsunami, sempre più preoccupante è la situazione della centrale nucleare di Fukushima, tanto che anche il vescovo, Marcellinus Daiji Tani, ha espresso timori per la minaccia incombente. La Caritas nipponica ha lanciato una campagna di solidarietà e ieri in tutte le chiese del paese è stata una giornata di preghiera e di raccolta fondi per le vittime del terremoto. Anche le scuole cattoliche, le associazioni e gli istituti hanno avviato raccolte".

È stato attivato un team di emergenza per monitorare la situazione nelle diverse zone colpite. Il direttore di Caritas Giappone, padre Daisuke Narui, ha confermato che è in atto una mobilitazione generale, anche di volontari, e in collegamento con Ong locali. La Caritas si impegna inoltre a concentrarsi in particolare sulla fase della riabilitazione. Per le donazioniè possibile contattare la segreteria di Caritas Verona, in Lungadige Matteotti,dal lunedì al venerdì dalle 9 alle15 con orario continuato.

Causale: “Terremoto Giappone 2011”, conto corrente bancario intestato a Caritas diocesana veronese;  Uunicredit, sede di Verona Iban: IT 10 I 02008 11770 000005616284;  Crever Banca Spa Iban: IT11 S032 4511 7000 00000002285, conto corrente postale: C.c.p. 10938371.
Per coloro che desiderano godere dei benefici di detrazione dalla dichiarazione dei redditi, possono inviare offerte all’Aassociazione di carità San Zeno Onlus Verona, Lungadige Matteotti: Crever banca spa Iban: IT22 E032 4511 7000 0000 0002 340. Chi si avvale di tale modalità di donazione è pregato di indicare il proprio indirizzo per la spedizione della ricevuta.

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