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Venerdì, 19 Aprile 2024
Interviste

Sul passante scontro totale Pd: Comune rischia l'autogol

Una clausola della convenzione ferma gli interventi di Palazzo Barbieri. Corsi: "Non vero"

La battaglia sul passante delle Torricelle continua a tenere banco a Palazzo Barbieri. Mentre si stanno per concludere i lavori della Commissione urbanistica, quello di questo pomeriggio dovrebbe essere l’ultimo incontro prima che lunedì il dibattito passi in Consiglio comunale, lo scontro tra maggioranza e opposizione si infiamma. I punti di disaccordo stanno tutti all’interno della bozza di Convenzione, che servirà a presentare il bando di realizzazione dell’opera. In particolare il segretario cittadino del Pd Stefano Valliani, la capogruppo a Palazzo Barbieri Stefania Sartori ed il consigliere comunale Giancarlo Montagnoli, che fa parte della Commissione urbanistica, hanno perplessità su una clausula che, testualmente, dice: “Non può essere causa di revisione del Piano Economico Finanziario la variazione di flussi di traffico nel corso della durata della concessione non conseguenti a provvedimenti approvati dal concedente”.

Secondo gli esponenti del Pd: “Per tutta la durata della convenzione (50 anni, ndr), al Comune viene impedito di apportare qualsiasi cambiamento viabilistico che possa togliere traffico al traforo”. Proprio per questo Montagnoli commenta con una battuta: “Enrico Corsi sarà quindi l’ultimo assessore alla Viabilità visto e considerato che, per i prossimi 50 anni, il Comune non potrà apportare alcun miglioramento alla circolazione cittadina, se questo dovesse ridurre il traffico all’interno del traforo”. La conclusione del consigliere è laconica: “Se questa clausola rimarrà invariata la viabilità della città sarà gestita dal concessionario del traforo”.

A rincarare la dose sulla questione ci ha pensato anche l’avvocato Carlo Trentini, coordinatore dell’associazione Cittadini per il Referendum: “Non è possibile far dipendere da un concessionario privato scelte di natura amministrativa. Una clausola che vincola un Comune a non fare alcuna opera a favore della viabilità è incomprensibile, è il contrario della democrazia. Trentini ha anche anticipato che Cittadini per il Referendum presenterà un nuovo ricorso al tribunale contro l’ordinanza di Tosi dispone di non indire la consultazione popolare sulla richiesta che sulle conseguenze sulla salute dei cittadini e sull'inquinamento atmosferico derivanti dalla realizzazione del passante vengano valutate da una commissione di esperti indipendente e di alto profilo.

Sulla vicenda da Palazzo Barbieri gettano acqua sul fuoco. L’assessore alla Viabilità Enrico Corsi è tranquillo: “Questa convenzione non blocca proprio nulla perché quella clausola si riferisce all’accessibilità al passante. Comunque, se c’è la necessità di fare un chiarimento si farà”. Uguale linea di pensiero anche per il presidente della Commissione urbanistica Marco Comencini: “Quel comma si limita a chiarire in merito alla funzionalità relativa al traforo, non all’intera città. È ovvio che gli interventi viabilistici esterni al passante si continueranno a fare come sempre”.

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