rotate-mobile
Interviste

"Sosta selvaggia, non un problema del solo centro"

I "furbetti" non ci sono sono nelle Ztl, ma anche nelle fasce pi periferiche della citt

La nostra città non deve diventare un parcheggio. Tutti lo riconoscono, ma si trova sempre il modo di trovare una scappatoia. Che fare? Ma non c’è solo il centro a soffrire delle soste vietate, ne soffre tutta la città, e la Polizia municipale non può essere dappertutto e sempre presente.

In realtà ci sono luoghi in cui i vigili non arrivano mai, e le auto in sosta vietata sono sempre lì, in un incrocio, un ottimo posto a quanto pare: si verifichi in viale della Repubblica, all’incrocio con via Tonale e via Todeschini.

Qualcuno osserverà che Borgo Trento, così vicino al centro, è un vero parcheggio semigratuito per tutti quelli che devono venire in centro (i mezzi pubblici non vengono nemmeno considerati): ma circolano sempre gli “accertatori di sosta”, con giubbino giallo di chiaro riconoscimento, che elevano migliaia di sanzioni; ma questi agenti in realtà controllano solo le auto in sosta negli stalli segnati, gialli o blu, le altre infrazioni non le considerano, non ne hanno il potere, per quelle occorrono gli agenti formalmente della polizia municipale; e così non ci sono solo furbetti in ZTL, che lasciano la loro auto negli stalli del centro, ma anche altri furbetti che sostano nella prima fascia periferica, ma in zona vietata, in doppia fila, negli incroci, sulle piste pedonali di attraversamento, e senza sanzioni.

L’unica conclusione e augurio è che la gente inizi a pensare che in centro città non si deve andare con la propria auto, ma usare i mezzi pubblici, o i piedi o la bicicletta (le moto hanno il motore e sono come le macchine), con vantaggi per tutti, per la salute, per non arrabiarsi, per non inquinare, ma soprattutto per la città, che non è nata per ospitare migliaia di vetture in parcheggio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Sosta selvaggia, non un problema del solo centro"

VeronaSera è in caricamento