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"Servizi per gli studenti a rischio". Ma un falso allarme

Secondo il Pd il commissariamento dell'Esu porterebbe a disagi. Ma dall'Universit smentiscono

I tempi della politica spesso non sono celeri quanto si converrebbe. L'ennesima dimostrazione la si è avuta con il commissariamento dell'Esu dell'Università di Verona. Non c'erano alternative. Visto che il 7 dicembre, termine ultimo per presentare i nomi delle persone eleggibili per la carica di presidente del consiglio di amministrazione dell'azienda per il diritto allo studio, Lega Nord e Pdl non avevano ancora indicato alcun "papabile". "Le zuffe nel centrodestra fanno un'altra vittima: gli studenti - afferma in un comunicato il Partito Democratico - visto che il nuovo commissario regionale Santo Romano potrà solo occuparsi dell'ordinaria amministrazione". In particolare l'allarme era scattato per il contributo Esu ai trasporti introdotto lo scorso anno, che prevede il rimborso del 33 per cento del costo dell'abbonamento annuale del bus o del treno. Per l'anno accademico 2011/2012, secondo il Pd, non sarebbe stato possibile introdurlo di nuovo.

Dall'Università, invece, arrivano delle rassicurazioni in merito: "Nessuna emergenza - afferma il direttore dell'Esu Gabriele Verza - i soldi per il contributo sono già stati stanziati. Quindi il commissario, approvando il bilancio di previsione per il prossimo anno, ha tutti gli strumenti per attivare il servizio". Allarme rientrato, quindi. "Rimane il dato politico - afferma il consigliere regionale del Pd Roberto Fasoli - non è possibile che per dei problemi interni alla maggioranza in Regione vadano di mezzo gli studenti".

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