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Interviste

Scuole dell'infanzia, il Comune contesta il giudice del Lavoro

La decisione dell'assessore Toffali sulla sentenza che ha dato ragione ai sindacati sui contratti

“Non appena saranno rese note le motivazioni della nuova decisione giudiziaria l’amministrazione comunale presenterà appello per fare chiarezza su una vicenda che coinvolge i servizi materno-infantili particolarmente delicati e critici per l’utenza alla quale si rivolgono e per la priorità che gli stessi hanno nel programma amministrativo”. Lo rende noto l’assessore alle Risorse umane Enrico Toffali dopo aver appreso la nuova decisione del giudice del Lavoro che, contrariamente alla pronuncia precedente del luglio 2010, ha accolto il ricorso delle organizzazioni sindacali contro l’applicazione del contratto di lavoro degli Enti Locali al personale delle scuole dell’infanzia comunali.

“Va ricordato- aggiunge Toffali- che la decisione del Comune di applicare al personale insegnante delle Scuole per l’ Infanzia il Ccnl del Comparto Regioni Autonomie Locali anziché quello del Comparto Scuola è stata motivata da due ordini di ragioni : in primo luogo le precise e non eludibili indicazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica e dell’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle pubbliche amministrazioni), confermate anche da Anci, in ordine alla illegittimità della applicazione del Ccnl Comparto Scuola nell’ambito delle autonomie territoriali (si ricorda che in Italia solo il Comune di Bologna e quello di Firenze continuano ad applicare al proprio personale insegnante la contrattazione della scuola statale)"

Continua Toffali: "In secondo luogo l’opportunità di innovare e migliorare l’organizzazione del servizio Scuole dell’Infanzia con modalità ed articolazioni orarie più aderenti alle esigenze delle famiglie, incrementando significativamente la attività didattica frontale con i bambini e le ore funzionali all’insegnamento per la programmazione, la documentazione, la formazione, la collaborazione di team e con le famiglie. Come di consueto nella prassi delle relazioni sindacali del Comune di Verona, l’accordo e la condivisione con le Organizzazioni Sindacali del Comparto Scuola sono stati cercati e sollecitati, scontrandosi peraltro con la ferma volontà da parte sindacale di mantenere le precedenti condizioni contrattuali e di accettare con fatica le innovazioni ed il cambiamento proposti nei servizi scolastici comunali, così come invece richiesto dal mutare delle esigenze e delle aspettative dei cittadini – utenti”. “Va segnalato infine – conclude Toffali – che l’esecuzione della decisione del Giudice del Lavoro, in attesa del definitivo pronunciamento in sede di appello, comporta gravi difficoltà operative ed organizzative, solo parzialmente compensate dall’ormai imminente chiusura dell’anno scolastico alla fine del mese di giugno, che comportano in primo luogo il blocco delle attività funzionali all’insegnamento ed una riduzione degli orari di compresenza degli insegnanti, a tutto discapito della qualità dell’attività didattica e dell’offerta formativa”.

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