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Sanit, garantisce Coletto: "I conti sono in ordine"

Il disavanzo 2010 si fermerebbe a 72 milioni: "E senza dover ricorrere all'addizionale Irpef"

Sarebbe di 72 milioni il disavanzo riferito al 2010 della sanità veneta, secondo i calcoli dell'assessore regionale alla sanità Luca Coletto. “Un risultato eccezionale, raggiunto senza disporre dell’addizionale Irpef e riuscendo comunque a coprire 103 milioni di euro di prestazioni extra Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) e 57 milioni di finanziamenti all’Arpav”.

Con queste parole lo stesso Coletto commenta la previsione di disavanzo d’esercizio 2010 della sanità veneta, fissata a 72 milioni 564 mila euro. La previsione di disavanzo dell’anno precedente si era chiusa a 110 milioni di euro, per poi scendere a consuntivo a 92 milioni 693 mila euro. “ E’ molto importante notare – specifica l’assessore – che i dati 2010 sono previsionali e non escludo che il consuntivo, che avremo entro il 30 marzo prossimo, possa essere ancora migliore”. “Sono orgoglioso – aggiunge Coletto – del lavoro fatto da tutta la squadra della sanità veneta. Qualche mese fa, tutti hanno capito la difficoltà del momento ed ognuno ha fatto la sua parte, riuscendo a contribuire ad un sostanzioso rientro senza intaccare i servizi erogati ai cittadini, che era la cosa più importante”.

“Ridurre la costosità del sistema senza tagli – aggiunge Coletto – è stato possibile grazie ad un pacchetto di azioni, tra le quali notevole rilievo hanno avuto il lavoro sull’appropriatezza delle prestazioni e delle prescrizioni, il contenimento della spesa farmaceutica e le nuove modalità introdotte nella gare d’acquisto”.
Il risultato d’esercizio 2010 delle aziende sanitarie è stato fissato a meno 456 milioni 335 mila euro (il dato più basso da molti anni), dei quali 173 milioni 873 mila di ammortamenti non sterilizzati, e 11 milioni 536 mila di voci riconosciute a scomputo dal tavolo di Monitoraggio nazionale. Il rimanente, circa 270 milioni, è stato coperto con 198 milioni di risorse reperite all’interno del budget della sanità regionale. “Un trend – sottolinea ancora Coletto – in vistosa diminuzione rispetto agli anni precedenti. Al vaglio del Ministero dell’economia – conclude Coletto – possiamo davvero dire che ci presenteremo con i conti sostanzialmente in ordine”.
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