Profughi, ora emergenza "Tutti i posti sono occupati"
Oggi al Samaritano arrivano gli ultimi undici ospiti. L'assessore Codognola: "L'Europa se ne frega"
Con gli undici profughi che arriveranno oggi alla locanda del Samaritano tutti i posti saranno occupati. La struttura, infatti, non può contenere più di trenta ospiti. Le bombe però continuano a cadere su Tripoli, di conseguenza, questa è la previsione, gli sbarchi si susseguiranno. Un piano per trovare nuovi alloggi però ancora non c'è. Gli undici africani che si fermeranno a Verona fanno parte di 150 profughi che arriveranno a Caluri in giornata. Gli altri si sparpaglieranno per il resto del Veneto. Per rimanere, non per salire sul primo treno diretto in Francia come i tunisini della prima ora. Ora infatti sbarcano soprattutto cittadini di origine subsahariana, salpati da Tripoli.
Il prefetto di Venezia ha lanciato un appello alle famiglie disposte a ospitare alcuni profughi. Anche a loro verranno rimborsati i 40 euro a ospite che già lo Stato ha annunciato di stanziare per ogni persona accudita. "Per ora però a noi i soldi nono sono arrivati - spiega monsignor Giuliano Ceschi, delegato della Caritas veronese - intanto facciamo fronte alla situazione con le nostre risorse, e ce la staimo facendo". Lunedì mattina intanto ci sarà un incontro in prefettura per definire l'iter burocratico per la concessione dello status di rifugiati politici ai profughi rimasti in terra veronese.