Profughi libici, da noi sono trenta i posti disponibili
Secondo la prefettura in tutta la provincia agibile solo la casa d'accoglienza del Sammaritano
Tutte le prefetture italiane, su richiesta del ministero dell'Interno, stanno cercando luoghi di ricovero per possibili profughi in fuga dalla Libia. Non fa eccezione quella scaligera. La solidarietà nei confronti di chi fugge dalle bombe, però, si intreccia con i problemi di casa nostra. In primis l'alluvione. Le risorse sono limitate, così come i siti che potrebbero essere adibiti a ricovero. In tutta la provincia si è trovato un solo luogo che potrebbe essere messo a disposizione per i rifugiati. Trenta posti letto in tutto. Non di più. Si tratterebbe della casa d'accoglienza del Samaritano, che si trova in Zai. Una struttura che ha già personale in grado di gestire i pasti e le altre necessità quotidiane degli eventuali ospiti.
"Per adesso la nostra posizione è questa - spiega l'assessore provinciale alla Sicurezza e ai Flussi migratori Giovanni Codognola - abbiamo già i nostri problemi. Non abbiamo caserme vuote da poter mettere a disposizione come in altre città d'Italia. Nel caso di un'emergenza si vedrà".