Si è tenuto ieri mattina, nella sede di Confindustria Verona, il quarto appuntamento del road show “Veneto Digitale: verso l’economia dei contenuti, oltre la banda larga”. Durante il convegno, dedicato al tema della Sanità, è stato illustrato il progetto ProFase che promuove la realizzazione del Fascicolo sanitario elettronico, come ambito di opportunità tecnologica e di facilitazione delle relazioni industriali tra gli associati, in sintonia con gli indirizzi regionali e a vantaggio del cittadino e degli operatori della sanità.
“Un futuro digitale al servizio delle imprese e dei cittadini per la competitività del sistema industriale e per una
migliore qualità della vita è il tema del progetto Veneto Digitale – ha sottolineato Gianni Potti, presidente del raggruppamento dei Servizi Innovativi dell'associazione industriale –.
L’integrazione tra produzioni manifatturiere e imprese Ict, può aiutare ad accelerare la crescita e lo sviluppo del Veneto. La collaborazione tra pubblico e privato sarà sempre più decisiva. In futuro vorremmo riuscire ad arrivare a realizzare progetti di città intelligenti basati sui servizi innovativi e tecnologici. Il ruolo della Pubblica Amministrazione sarà fondamentale, nel più breve tempo possibile, dovrà infatti accelerare il processo di digitalizzazione dei servizi pubblici, un'operazione che non richiede grossi investimenti e che potrebbe servire ad incidere positivamente sulla diffusione della “cultura” di internet, facendoci recuperare il gap con il resto d'Europa”.