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Prodi in Gran Guardia spera in Mosca: "Serve pi intesa"

L'ex premier, ora presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli: "E' necessario"

“I rapporti fra Italia e Russia vanno intensificati. Siamo entrati in una nuova fase: dopo il secolo europeo e la caduta dell’Unione Sovietica ci si aspettava il secolo americano, ma non è così. Siamo entrati nel secolo asiatico”. Lo ha detto il presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli, Romano Prodi, intervenendo al quarto forum italo russo che si è aperto oggi a Verona.

Per Prodi la conferma arriva dai dati di crescita del Pil: “Il Pil degli Stati Uniti cresce dell’1,5%, quello dell’Ue dell’1,5%, quello italiano è sullo 0,6%. La Cina cresce del 9,3%, l’India del 7,7%, i Paesi Brics, fra i quali rientra anche la Russia, crescono al ritmo del 5% annuo. E non dimentichiamo l’Africa e quanto sta accadendo in Nord Africa”.

Dello stesso avviso il presidente di Banca Intesa Zao Russia, Antonio Fallico:
“La Russia nonostante sia stata colpita duramente dalla crisi oggi si sta sviluppando a un ritmo del 4% l’anno, con un debito pubblico che non supera il 10% sul Pil e con un debito totale verso i creditori esteri inferiore al 20% rispetto al Pil. La Russia – ha aggiunto l’ideatore del forum italo-russo e presidente dell’associazione Conoscere Eurasia – ha già cominciato a diversificare la propria economia investendo in risorse umane e mettendo a disposizione ingenti mezzi finanziari. Per questo i rapporti bilaterali tra i due Paesi sono fondamentali per lo sviluppo di entrambi: la Russia senza l’Italia non può andare avanti, ma l’Italia senza Russia non sa dove andare”.

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