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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Interviste

Pioggia di falsi pass disabili decine i furbetti pizzicati

Tosi: "In citt i contrassegni per disabili sono 7mila, il 5% usato in modo incivile"

Decine di persone denunciate all’autorità giudiziaria per uso di falsi pass disabili, decine di permessi ritirati perché scaduti, centinaia di permessi utilizzati in modo irregolare. Sono i risultati dell’attività della Polizia municipale di Verona svolta nel 2011 contro i “furbetti” del pass, illustrati questo pomeriggio a palazzo Barbieri dal Sindaco Flavio Tosi e dal Comandante Luigi Altamura.

Nel dettaglio sono state 68 le persone denunciate per uso di falsi pass, 38 i pass intestati a persone decedute, 55 i tagliandi ritirati perché scaduti, 313 quelli utilizzati in modo irregolare, 1266 le violazioni su spazi riservati, 340 i veicoli rimossi, 4200 gli agenti impiegati nei controlli, 2.746 le schede di controllo specifico e un totale di 1.088 stalli per disabili presenti in città.

Quello dell'abuso del pass rappresenta un incivile stratagemma per usufruire senza limiti di Ztl, corsie preferenziali per autobus e parcheggi - ha commentato il Sindaco - un malcostume purtroppo in espansione nonostante i massicci controlli effettuati negli ultimi anni. A Verona i pass disabili rilasciati sono circa 7 mila – ha aggiunto Tosi – ed il numero di chi lo usa in modo scorretto si aggira intorno al 5%: non stiamo quindi parlando fortunatamente di un fenomeno epidemico, ma resta comunque una pratica incivile. Rivolgo quindi un appello agli automobilisti affinché rispettino gli spazi dedicati alle persone disabili – ha concluso il Sindaco – perché in caso contrario saranno applicate le pesanti sanzioni previste, ma soprattutto come segno di rispetto verso chi ha reale necessità di questi permessi e si trova invece ostacolato”.

“La Corte di Cassazione ha recentemente chiarito che l’esibizione di una fotocopia del permesso rientra nel reato di uso di atto falso – ha spiegato Altamura - Anche a livello locale l'autorità giudiziaria, in due casi analoghi, ha condannato i responsabili. Il primo episodio è accaduto nel febbraio 2009, quando un automobilista veronese aveva falsificato un permesso disabili, utilizzando anche della carta stagnola per riprodurre l'ologramma e, nonostante fosse l’autista stesso il titolare del permesso, il giudice ha condannato l'automobilista ad un anno di reclusione e al pagamento delle spese processuali e legali. Una seconda condanna, nel settembre 2011, ha riguardato un'intera famiglia veronese; madre e figlia avevano infatti fotocopiato il permesso del padre. I tre hanno patteggiato sette mesi di reclusione ciascuno”.

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